La selce

La selce è una roccia sedimentaria composta di silicio, tipica e famosa per la sua durezza, composta  di calcedonio, silicio, opale, quarzo, gesso, ematite ecc. il colore è di solito bianco o grigio, ci sono pietre rare che sono rosse e nere. Di solito in natura è grigia anche scura.

Si è formata in seguito all’accumulo di organismi antichi a guscio o scheletro, o accumuli di silicio. Molto  dipende per la composizione dai vari tipi di quarzo microcristallino che si deposita di solio nei fondali marini insieme ai sedimenti calcari. Le pietre possono avere noduli di qualsiasi colore siano. Esistono molte varietà. Si trova anche nei calcari di origine marina.

In Italia si trova nell’Appennino, nelle Prealpi, nella zona del Gargano, nei colli Euganei, si trova in Europa nel bacino di Parigi, in Olanda ecc.

Era usata nella preistoria per creare armi da taglio di vario tipo e coltelli, grazia al fatto che è inattaccabile agli agenti atmosferici. Si usava per la pesca e la caccia anche al bisonte. I primitivi la usavano levigata e lavorata. Le industrie la lavorano ricorrendo alla tecnica della scheggiatura. In America si usava anticamente per fabbricare le frecce e gli archi. Nel Medioevo si usava come pietra focaia per fare gli acciarini.

Ora è molto usata  nelle industrie per realizzare oggetti di vario tipo anche elettronici. Si usa anche la selce ricavata da rocce carbonatiche.

Peccato che molti adolescenti non la conoscono e ne ignorano l’esistenza.

 

Ester Eroli

 

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