La storia e gli utilizzi del timo

Il Timo, spontaneo o coltivato,  è una pianta perenne aromatica profumata, infatti veniva usata nei sacrifici come l’incenso. Il nome dell’arbusto sempreverde viene dal greco ed è poi stato ripreso dal biologo  svedese Linneo nella sua classificazione delle piante. Appartiene alla famiglia delle labiateae di cui esistono varie specie. La pianta è originaria del Mediterraneo. In passato in Provenza si usava una miscela di spezie con cumino e coriandolo per effetti curativi, in Egitto si usava nel processo di imbalsamazione, e in Grecia si faceva il miele di timo dal sapore acuto e dolce,  nell’antica Roma lo usavano i soldi perché si diceva infondesse coraggio, nel Medioevo si metteva sotto il cuscino per allontanare gli incubi.

La pianta, di cui esistono sette sottofamiglie,  ha il fusto legnoso che può giungere a 30 cm, e fiorisce fra maggio e giugno, l’impollinazione avviene per insetti di tipo dittero, le foglie sono piccole e allungate di colore grigio-verde dotate di peluria leggera, contiene fibre, proteine, grassi, zuccheri, sodio e carboidrati. In particolare le foglie contengono vitamine A e B1 proteine, carboidrati.

Il Timo si trova concentrato in Provenza, nei Pirenei, in Marocco, nelle zone tirreniche, in Grecia, a Malta. Di solito predilige i pendii, le praterie rase, i pascoli collinari, ma può arrivare anche in montagna fino a 1500 metri di altezza, si trova infatti in ambiente montano subalpino e alpino. Ama i terreni ricchi di silicio, calcare, e soleggiati.

Il suo uso è vario. Si usa per condimenti, in farmacia, profumeria e liquoreria.

L’olio di timo è usato per gli arrosti, le minestre, il pesce anche in umido, verdure, funghi, per l’aceto, per fare vini, liquori , essiccato può servire come aromi. Le foglie possono essere usate per tisane digestive insieme anche a malva e eucalipto . Il timo al limone insieme ad erbe aromatiche può essere usato per la vaginite e la tosse e le coliti. Siccome contiene il timolo per essere usato per la cura delle vescica, come digestivo, per le vie urinarie, per l’apparato respiratorio, per la bronchite essendo fluidificante e balsamico, in questo caso si usano infusi, decotti e tisane. Si usa in medicina per il mal di gola, per gli spasmi muscolari, per problemi di stress essendo rilassante, ed è un sedativo alla tosse. Si usa nei piediluvi per il suo effetto tonico. E’ utile per l’asma, per il mal di testa e il raffreddore, per le pelli stanche e i capelli grassi. Si fanno infatti shampii e deodoranti con aroma di cumino o vaniglia. Si può ottenere anche il vino e l’aceto e il miele.

 

Ester Eroli

 

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