Lesioni dell’anima

Ogni giorno ci troviamo di fronte improvvisamente a nuovi fenomeni in passato quasi sconosciuti. E’ molto difficile capire, dominare il nostro tempo. I vecchi modelli sono scomparsi. Sono sorti oscuramente, in sordina nuovi miti. Molte situazioni si trascinano stanche, odorano di muffa, di putrefazione. Le anime sono sempre più sole, nonostante il frastuono,  macchiate di rabbia e solitudine, annientate per sempre. Non è facile liberarsi dai tentacoli della disperazione, della depressione. Il mondo ormai disordinato disorienta.

Negli ultimi sono sempre di più gli adolescenti, i ragazzi che ricorrono a strani gesti di autolesionismo. In altre parole si può parlare di autolacerazioni. Si tratta di graffi, tagli inflitti sulla pelle con coltelli, strumenti vari. Varie categorie di persone giovani adottano questi sistemi barbari. La brutale fantasia di certi individui li porta a ostentare il dolore e la rabbia. Spesso sono segni deboli, vaghi altre volte sono vere ferite profonde. Molti genitori nemmeno se ne accorgono, quelli di ampie vedute li considerano gesti di poco valore, altri li considerano seccature, solo un numero esiguo si rende conto che deve vigilare, e stare in guardia.

Le lesioni hanno cause diverse, sono originate da varie esperienze. Sicuramente sono un modo per farsi notare. I giovani con il loro saluto di malavoglia, i loro strappi suoi pantaloni, i loro graffi vogliono richiamare l’attenzione sul loro disagio.

Molte sono le cause del disagio ad esempio padri troppo severi, che passano il tempo  a punire, madri assenti, completamente soggiogate dal lusso e la carriera, insegnanti assenti e distanti, fratelli affabili ma malvagi, nonni amanti solo della bella vita, divorzi orribili fatti di odi e ripicche. Per molti ragazzi la vita si trasforma in una esistenza cupa fatta di aspettative tradite, di cose che non accadono mai, di sogni che non si avverano, di incontri sbagliati, di amici poco sinceri. I ragazzi si trovano a non avere punti di riferimento validi, appoggi. Alcuni sono malvisti pure dai genitori.

Le lesioni che si procurano sul corpo sono la manifestazione evidente delle lesioni dell’anima.

Per impedire ai ragazzi di farsi del male è non solo rispettarli ma anche insegnare a voler bene. Molte famiglie sono riuscite a risolvere il problema portando i figli a vivere in campagna al contatto con la natura e gli animali. L’aria aperta è una buona cura per le debolezze dello spirito.

 

Ester Eroli

 

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