L’ uomo moderno non ha più il terrore di trasgredire l’universo. La sua coscienza si è ridotta a brandelli, travolta dalla brutalità. La degenerazione è avvenuta fra splendori, fuochi di fiamma, passioni. Senza più un filo di lucidità l’uomo è caduto nella voragine. Manichini vuoti si aggirano con l’anima ignobile ormai putrefatta. La crudezza maggiore si constata nei rapporti d’amore che sono divenuti luoghi di estraneità assoluta. L’amore che doveva essere una forza interiore in grado di proteggere è divenuto un padrone esigente e meschino, un disgustoso rivale. Ci sono amori che non hanno senso, che non conoscono il perdono. L’amore non è più un viaggio che dura una vita intera ma si è rinchiuso dentro angusti spazi. Ci sono amori che durano solo poche settimane, alcune ore. L’amore è un fenomeno che non si prende più sul serio, è solo un gioco privo di senso che fa solo vacillare, che provoca smarrimento.
Bisognerebbe cercare le cause di tale naufragio. Sicuramente, senza avere doti di veggenza, salta agli occhi il fatto che l’egoismo è la causa principale. Gli uomini si sono messi al posto di dio, dell’universo, hanno preteso di dettare le regole. Si sono sentiti superiori. Si sono adoperati solo per il proprio tornaconto personale. L’uomo moderno ha creduto sempre di salire in alto, ma perdendo l’amore, è di nuovo precipitato, a sua insaputa, nel fango della miseria, della povertà dello spirito.
L’uomo ha perso il buonsenso, si è lasciato irretire dalle passioni che portano in un vicolo cieco, soprattutto non ha capito che l’amore è la sostanza eterna dell’universo.
Le persone innocenti sono però corse ai ripari evitando lo scempio del proprio cuore. Hanno preferito ritrovare l’amore sotto altre forme. Ci sono per fortuna altri amori da coltivare come l’amore per l’arte, gli animali. Sono amori duraturi, grandi che non deludono ma arricchiscono. Questo a dimostrazione del fatto che c’è sempre una soluzione per ogni questione ostica.
Ester Eroli