L’opale

L’opale è un minerale amorfo formato da silicio idrato microcristallino di colore variabile. Gli opali sono nati dalla disgregazione di rocce sedimentarie a bassa temperatura  dotate di venature La parola viene dal sanscrito nel senso di pietra preziosa che poi si è voluta nel greco nel senso di vedere un cambiamento, con riferimento ai giochi di luce della pietra, e nel latino nel senso di gemma dell’occhio. Nell’antica Roma era molto usato e apprezzato per i suoi giochi di colore, infatti il biossido di silicio è interessato a fenomeni di rifrazione della luce. Plinio il vecchio ne parla in termini postivi in quanto simbolo di purezza e speranza. Per i greci l’opale consentiva di predire il futuro. Gli arabi lo usavano come talismano di protezione in quanto portava fortuna, proteggeva dai fulmini e secondo una leggenda rendeva invisibili. Era chiamato il fuoco nel deserto e legato al mito della creazione del mondo. La pietra è nata per un evento geologico specifico e la roccia ospitante è detta matrice è spesso sensibile ai lampi di luce. Di solito l’opale è trasparente o semitrasparente, con base bianco latte,  e contiene percentuali di acqua. Esistono molte varietà e colori come giallo, verde, rosso, rosa, nero, marrone, grigio ecc. In natura si individuano tre tipi che possono mescolarsi con il quarzo.

L’opale di fuoco è rosso o arancio, trasparente o semi, dotato di ossido ferroso, si trova in Messico, Brasile . Nel Perù si trova verde, rosso, grigio e opaco. La varietà grigia è più opaca. ci sono quelli multicolori che sono detti arcobaleno e sono dotati di luminosità detta opalescenza. Ci sono quelli eclettici con base bianca e gialli ambrati trasparenti come cristalli. Molto comuni sono quelli bianchi detti chiari che vanno di moda e sono sia opachi che traslucidi. Opali si trovano anche in Tanzania ed Etiopia e vengono lavorati a mano una volta estratti. In Tanzania predomina il colore verde e giallo. Nelle Ande e in Perù prevale l’opale marrone. Alcune varietà si trovano in Canada, Indonesia, Slovacchia, Ungheria, Turchia, Stati uniti e si trovano in zone rocciose o montuose, o vulcaniche. Alcune varietà incolori, di forma globulare spesse si trovano in Boemia, in Sardegna. Nell’ottocento venne introdotto in Europa grazie al viaggio di uno studioso tedesco. L’opale xiloide è di colore bruno e ha l’aspetto di  un fossile. In Europa gli opali furono sottoposti a lucidatura.  Gli opali più costosi sono infatti quelli luminosi in struttura cristallina. In Australia prevale l’opale nero con giochi di luce e colore grazie fenomeno della rifrazione della luce che può essere danneggiato dall’acqua. L’opale blu si può trovare a Praga. L’opale nero in Africa era sottoposto ad affumicatura. L’opale nobile descritto pure da Plinio il vecchio è noto per le sue chiazze dal colore cangiante e può essere bianco lattiginoso di colore base, rosso, verde, blu con lampi di colore diverso. In Messico l’opale si trova in depositi geologici.

L’opale si può rompere e frammentare in caso di caldo secco e risente del cambio rapido delle temperature. Si può frantumare anche per la perdita di acqua.

Negli ultimi tempi in Giappone ed estremo oriente è stato creato un opale sintetico del tutto simile all’originale che vanta anche esso  molte varietà e dall’aspetto leggermente increspato visibile solo al microscopio. Anche in alcune nazioni europee si sta diffondendo la moda di usare opali sintetici di minor valore che però vengono spacciati per autentici e originali.

 

Ester Eroli

 

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