Melanoma

Come tutti sappiamo il melanoma è un tumore maligno della pelle, di cui esistono molte varietà, molto aggressivo in grado di evolversi rapidamente.  Quello detto cutaneo colpisce molto i giovani sia maschi che femmine e le persone sono i cinquanta anni. Le donne vengono colpite di più al viso, alle gambe, al seno, al collo, gli uomini al torace e dorso. Tutto dipende dal tipo di pelle, infatti quelle chiare sono più a rischio, e dalla eccessiva esposizione alla luce ultravioletta. Di solito è diffuso nei paesi più caldi come America Latina, Australia ecc. il trattamento dipende dallo stadio della malattia, e ci possono essere dei casi di recidiva. Si combatte con la chirurgia, con la radioterapia, mentre la chemio non è molto consigliata, con dei farmaci specifici a seconda dei casi. La biopsia è necessaria Di solito è raro nei bambini e adolescenti. Ha origini ereditarie o traumi come scottature e lesioni multiple. I fattori di rischio sono quindi genetici e ambientali. I nei maligni sovente cambiano forma  e colore. Questo tumore è caratterizzato da una notevole proliferazione cellulare e da un intaccamento del sistema immunitario.

Il tumore si può originare di nuovo e raggiungere il tessuto adiposo e creare delle metastasi per via linfatica, metastasi ossee, polmonari, cardiache. I nei o le lesioni hanno sempre bordi irregolari e un colore molto scuro quasi nero. il melanoma nodulare è più aggressivo ed ha una crescita veloce  e spesso colpisce anziani al volto con macchie di colore bruno, ovale, E’ difficile da individuare dato che non ci sono sintomi di rilievo correlati. Il melanoma può essere orizzontale e verticale. la mappatura dei nei ora viene fatta con sistemi tecnologici sofisticati che fanno capo alla intelligenza artificiale. Sono nate anche nuove tecniche chirurgiche che usano sonde. Si studia anche il comportamento cellulare. Ci sono varie terapie e nel quinto stadio avanzato si può operare in anestesia locale.

I medici di famiglia dovrebbero essere più attenti, alcuni invece trascurano l’analisi della pelle. Dovrebbero consigliare di evitare lunghe esposizioni al sole, e l’uso indiscriminato di lampade abbronzanti. Molti medici  di famiglia invece sono indifferenti, ambigui e propongono trattamenti leggeri che sonio solo palliativi. I medici dovrebbero puntare a una valutazione seria  e oggettiva o spingere al consulto di uno specialista o di un dermatologo.

 

Ester Eroli

 

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