Muri

Il mondo moderno corre veloce come mai era accaduto prima  e dobbiamo dimostrare una notevole capacità di adattamento. Al di fuori della nostra cerchia le amicizie sono rapide, fugaci come nubi estive. Nessuno è mai  a totale disposizione di un amico, di un conoscente. Tutti corrono veloci con gli occhi bassi fissi a terra. Ognuno pensa solo alla propria famiglia, al lavoro.

Le relazioni  amicali sono come quelle clandestine, non completano, non generano complicità, hanno una apparenza di fragilità, sono viziate di sarcasmo, ironia, invidia, sono incompiute . Sono affannose, istantanee  e in quanto è sempre più difficile vedersi, conciliare tempi, modi nel dettaglio.

Nessuno si azzarda a telefonare per primo. Siamo permalosi, puntigliosi, rancorosi. Ci mostriamo sicuri di noi stessi, ostentiamo indifferenza, emaniamo fascino  ma dentro ci sentiamo soli, disperatamente soli.  La solitudine somiglia alle altre accomuna ogni fascia di età. La solitudine nel nostro tempo è aumentata.

Il problema è uno solo erigiamo muri non permettiamo agli altri di penetrarci, di lasciare traccia in noi. Gli altri sono estranei che rimarranno tali.

In tal caso non c’è osmosi, neanche noi lasciamo tracce negli altri che prima o poi ci dimenticano.

 

Ester Eroli

 

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