Osservazioni

Non ci rendiamo conto, chiusi nelle nostre certezze, che il cinismo sta dilagando sempre più fino a colpire ogni campo, ogni settore della vita. Nessuno ci può proteggere dalla insolenza, dalla maleducazione imperante. Troppi sono i giovani che sui social si abbandonano a commenti sarcastici che sconfinano nella idiozia. I confini sicuri sono stati abbattuti superati per una sorta di ribellione radicata nel sangue. L’educazione languisce. Sui social si fanno commenti perfidi anche verso personaggi pubblici, di rilievo, si parla del loro sedere, del loro corpo, si critica tutto con dovizia di particolari, in modo spregiudicato.

Molti siti di tipo letterario sono stati chiusi perché la maggior parte delle persone inviava agli altri critiche aspre, caustiche, ingiustificate, piene di livori, non erano consigli pacati sullo stile da seguire. Racconti deliziosi sono stati fatti a pezzi, criticati, smembrati. Molti sono stati cacciati dal sito in malo modo. I giudizi sono stati implacabili, taglienti, desolanti. Era inutile chiedere spiegazioni per certi termini usati crudamente. Ogni volta sui social ci si imbatte in questo tipo di atteggiamento. L’unica cosa far finta di niente. Chi commenta non distingue, non comprende, demolisce in modo violento, concitato come dentro un delirio.  Tutti sono esposti a critiche aspre. Nessuno intuisce, comprende le ragioni degli altri.

Tutti si sono fatti prendere la mano da questo spirito critico senza pensare alle sensazioni che riceva la persona oggetto di tali commenti insinuanti.

Persino i fidanzati innamorati hanno avuto dei cedimenti e si lasciano andare nei confronti dell’amata a piccole osservazioni crudeli che lasciano l’amaro in bocca. Sono frasi banali, meschine che dimostrano che siamo scesi in basso. Ci sono vari modi di dire le cose. I commenti restano impressi nella mente, non si cancellano. Si fa riferimento persino allo stato sociale, come se fosse colpa della fidanzata se sua madre è la portiera di uno stabile e suo padre un semplice camionista. Certi pregiudizi non sono ancora spariti, restano radicati.

Per fortuna a fare da contrappeso ci sono persone valide che non offenderebbero mai nessuno per nessuna ragione al mondo. Le osservazioni se le tengono per se perché ritengono per buona educazione che certe cose non si possono esternare.

 

Ester Eroli

 

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