PALAZZO MAFFEI

 

Piazza delle Erbe – Palazzo Maffei (Verona)

A piazza delle erbe, un tempo foro romano,  nel cuore di Verona troviamo la casa museo Maffei della fondazione carlon, vicino corso sant’Anastasia. Il palazzo privato risale al tardo Medioevo ed era sorto sulle cenere di un complesso votivo dedicato alla triade capitolina quando la città divenne municipio romano. Il palazzo venne ampliato dalla famiglia ricca dei banchieri Maffei dediti al cambio valuta  nel seicento infatti la facciata mostra elementi barocchi. I lavori iniziarono nel 1626 e si ebbe l’aggiunta di un piano grazie all’intervento di Scipione Maffei di un ramo collaterale e di Rolandino Maffei che aggiunse una terrazza,, un agrumeto, un giardino, statu e cappelle di stile tardo rinascimentale. Il restauro riguardò anche le decorazioni a strucco, i soffitti decorati, gli affreschi ecc. delle sale e del salone centrale. Il museo ha una ampia scala elicoidale di grande fascino e un belvedere.

Il museo si articola su tre piani della antica dimora privata. Al pianterreno un tempo c’erano delle botteghe che si servivano di una cantina per le merci. Il secondo piano è dedicato all’arte antica greco-romana con statue e immagini di Apollo, Minerva ecc. nel piano nobile troviamo opere classiche e dipinti del XVIII e XIX secolo, arredi e camini in marmo, oggetti preziosi ecc.

La eclettica collezione racchiude manufatti, oggetti di arte e di uso comune, oggetti preziosi in avorio e oro zecchino sia orientali che europei, incisioni, sculture, disegni, dipinti, miniature, ceramiche, libri antichi, mobili, bronzi, decorazioni e oggetti moderni e busti di varie avanguardie. Le opere dia arte antica e moderna sono divise pure per nuclei tematici. Troviamo opere di artisti veronesi con cui si piò ricostruire la storia di Verona, opere di metafisica, astrattismo, futurismo del ventesimo secolo. Ci sono più di duemila opere anche di contemporanei come Balla, Boccioni, De Chirico, Piero Manzoni, Modigliani  ecc. e di artisti stranieri. Non ci sono limiti di cronologia. Troviamo opere del quattrocento e del settecento. Troviamo tracce anche di opere dell’ottocento.

Il museo è gratis per le scuole, studenti, disabili, guide, giornalisti, forze dell’ordine. Può essere usato anche nei due giorni di chiusura settimanali per convegni, opere teatrali, eventi privati, conferenze, cocktail, cene di gala, visite guidate  a porta chiuse,  conferenze, meeting, concerti, letture, animazioni, video conferenze, spettacoli di danza e musica, mostre, feste, ricevimenti. Per prenotare bisogna chiamare l’ufficio eventi anche per progetti digitali di divulgazione e audioguide personalizzate.

La caratteristica del museo è quella di mostrare come avviene la sintesi di tutte le arti come scultura, architettura, e persino musica e letteratura. Il dialogo fra le arti visive e le altre forme di comunicazione è possibile e auspicabile.

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