Tutti sanno che un figlio, un bimbo riempie la vita e spesso i bambini si viziano. I bambini sono viziati da nonni premurosi e genitori che danno loro tutto quanto necessita per gli svaghi non certo per il nutrimento dell’anima. I ragazzini conoscono ogni divertimento possibile ma ignorano cose concrete come l’educazione e il rispetto del prossimo. I manager vedono poco i figli per i loro impegni ma li lasciano alle nurse pagate profumatamente come se l’affetto paterno o materno potesse essere facilmente sostituito. I bambini con abiti firmati sentono la mancanza della tenerezza materna. Le madri sono impegnate in importanti carriere. I bambini sono trattati come pupazzi, molti non sanno, ignorano che i bambini sentono tutto, avvertono tutto, si emozionano, si commuovono come gli adulti anzi sono più sensibili di loro. I bambini ascoltano in silenzio, comprendono, si accigliano piangono, soffrono. I bambini ascoltano i giudizi sprezzanti della madre sulla suocera, le offese del padre alla moglie, vedono il comportamento superficiale e maldestro del padre, il rapporto privilegiato della nonna con il proprio padre e il disprezzo per la nuora. I bambini percepiscono l’ironia, la superbia, l’arroganza, riconoscono la semplicità e la lealtà. I bambini vedono i soldi che butta la madre per i vestiti, la stanchezza del padre alla sera. Intuiscono quando c’è aria di burrasca e sta per scoppiare una lite e stremati sono costretti a trovare un rifugio. I bambini avvertono gli odii, le invidie, le lamentele. In certe occasioni si sentono soli, incapaci di superare il dolore e la perdita. I bambini si indignano quando la madre si veste provocante come un adolescente e il padre esce con la segretaria. Si smarriscono davanti alle disavventure della famiglia. Si spaventano per le perdite, per le lotte di potere, per la mancanza di risorse. I bambini sono attenti, comprendono, fanno indagini, e cercano di aggrapparsi ad ancore di salvezza. I bambini avvertono il dispiacere dei grandi, la loro insincerità. Spesso per facilitare i rapporti non protestano ma soffrono in silenzio,. I bambini detestano l’attaccamento al denaro, la mania di possesso, loro sono spontanei bisognosi solo di affetto. Si fidano solo di chi li ama. Spesso non trovano chi li accudisce. Le madri hanno perso l’istinto materno, i padri appartengono sempre più al mondo degli affari, il loro ruolo è nel mondo, la loro massima aspirazione è fare carriera. La sera i genitori sono stanchi, rivolgono ai figli poche parole laconiche. I bambini anche i più vivaci non parlano per pudore, non esternano il proprio disagio che diventa cronico.
La situazione si fa sempre più complessa con padri che si drogano davanti ai figli, donne che incontrano l’amante con la figlia per mano, nonni che vedono riviste porno con il nipote in braccio pensando che questi non capisca nulla, padri che telefonano all’amante davanti al figlio, padri che vedono film osè con le figlie presenti, nonne che vanno a caccia di avventure. Comportamenti di estrema miseria. Molti non raccontano ai figli senza sapere che loro hanno capito già tutto e forse conoscono la soluzione e le parole giuste da dire a differenza dei grandi che sono degli analfabeti in fatto di sentimenti pur essendo laureati. I bambini viziati con giocattoli costosi non vengono educati, ripresi. Anche i bimbi imparano presto a nascondere, mentire, a non raccontare il loro vissuto quotidiano. I bambini ricevono direttamente solo soldi, giocattoli, trastulli. Sono circondati dal benessere ma soffrono per mancanza di affetto sincero. I bambini sanno come va il mondo prima ancora di accedervi, conoscono nel profondo ipocrisie, menzogne, falsità, discriminazioni, rigidità, pressioni, ingiustizie. I bambini conoscono ogni sfumatura della realtà. Forse un giorno sapranno come invecchiare bene. I genitori intanto fanno la loro parte più come comparse.
Per evitare il sacrificio di innocenti bisognerebbe trovare il giusto mezzo per educare.