PRESTIGIO

Ci rendiamo conto che tutti gli uomini di prestigio, importanti hanno lo stesso stile di vita, si tratta di un copione che si ripete monotono. C’è un filo conduttore che li accomuna, che li lega. Da piccoli sono bambini curiosi, indipendenti, intelligenti, diversi dagli altri, intraprendenti,  eleganti, creativi sotto vari punti di vista. A scuola sono piccoli geni, sono precoci nell’apprendimento pensiamo al piccolo Mozart che a quattro anni già suonava la spinetta, al piccolo Leopardi che a sei anni già faceva traduzioni complesse con estrema velocità. Sono persone cha appaiono affidabili, assidue nello studio, sanno ascoltare con garbo e mitezza. La loro coscienza non è opaca. Nel privato spesso sono inquieti, nervosi, immersi nei loro pensieri. Nel loro animo si insinua la ambizione che consente di raggiungere alte vette in ogni campo. Vogliono fare sempre di più, non conoscono tregua, riposo. Sono capaci di dormire poche ore per notte. Pensiamo ad Andreotti che dormiva solo tre ore a notte e leggeva contemporaneamente più lettere e libri. Sono capaci di grandi amicizie e collaborazioni, di legami profondi con artisti, intellettuali, storici. Sulla cresca dell’onda avvicinano ogni personaggio illustre. Pensiamo alla giornalista Oriana Fallaci che intervistò Fidel Castro con una disinvoltura disarmante. Sanno sopportare con aria di sfida disfatte e sconfitte, sanno incassare i colpi bassi del destino. Sanno sopportare le conseguenze delle loro azioni e difendere i loro principi a spada tratta. Amano il lusso e il benessere, si circondano di oggetti preziosi, importanti, amano l’arte, la cultura, la letteratura. Pensiamo alla casa museo di Alberto Sordi considerato un grande del cinema o alla casa di D’annunzio . Sono magari gelosi della loro privacy ma espansivi verso gli sconosciuti. Sono sempre inclini ad allargare il giro delle loro amicizie. Non conoscono guerre, rivalità profonde, sono rivali ma non nemici. Non amano conflitti duraturi. Cercano sempre il compromesso, la mediazione, la soluzione al problema. Nelle soluzioni cercano l’opzione che soddisfa la maggioranza. Sono sensibili e magari introspettivi a seconda del carattere. Si difendono con le unghie e con i denti a oltranza. Non sono  chiusi a riccio. I loro discorsi sono fluenti, fluidi, farciti di promesse audaci. Le loro domande sono insinuanti. Amano la verità e non sono omertosi.  In loro prevale la smania spasmodica di successo. Hanno sempre il sorriso sulle labbra anche se dentro stanno morendo, non amano mostrare i propri sentimenti come ad esempio Napoleone III.  Sono instancabili lavoratori, fanno le ore piccole per ultimare un progetto. Hanno contatti epistolari con vari personaggi anche all’estero e conoscono una infinità di lingue straniere che apprendono facilmente. Per le loro relazioni amano viaggiare in ogni parte del mondo. Sono concreti al punto giusto, a tratti realistici anche se la loro fantasia è sempre in ebollizione.

Sono affascinanti e consapevoli del loro carisma. Il punto debole degli uomini di successo sono le donne. Hanno sempre un nugolo di donne al seguito e si sposano tante volte. A un matrimonio segue un divorzio e poi una conquista e poi ancora un legame e un matrimonio. Sono instabili, instancabili amatori. Questo li rende vulnerabili, è il loro punto debole che andrebbe corretto. Alcune relazioni potrebbero rivelarsi alla lunga sconvenienti per la loro stessa immagine. Pensiamo allo stesso Mussolini che aveva molte amanti o a Hitler e tanti altri pensatori, filosofi ecc. Ci sono donne che portano alla rovina sia economica che sociale. Nelle relazioni amorose dovrebbero essere più cauti, ma forse il vizio fa parte della loro natura un po’ sopra le righe.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.