San Pio da Pietralcina

Su San Pio da Pietralcina noto  come Padre Pio è stato detto e scritto molto.  La venerazione popolare nei suoi confronti non ha avuto precedenti. Sicuramente a suo vantaggio gioca il fatto di essere vissuto nella nostra era, infatti è morto nel 1968 e molte sono le persone ancora in  vita che lo ricordano, che lo hanno visto  e conosciuto. Non solo gente del popolo ma personaggi pubblici: attori, regine, ecc. Anche in lui ritroviamo tutti gli ingredienti della santità. A cominciare dal nome, non è un caso che fu chiamato Francesco come il poverello di Assisi, patrono d’Italia.  Come altri santi la sua vita fu tormentata a causa di  problemi di salute. A soli sei anni ebbe una fastidiosa enterite, a dieci anni fu colpito da febbre tifoidea. Durante gli anni fu colpito da varie malattie come la bronchite asmatica, la calcolosi renale accompagnata da coliche, gastrite, ulcera, otite, ernia, cisti, pleurite, artrite, artrosi. In assenza di malattie era colpito da insonnia, svenimenti, spossatezza, vomito, emicranie violente, febbre elevata. Fu mandato sul Gargano a san Giovanni Rotondo a seicento metri di altezza proprio per la sua salute malferma. Come altri santi manifestò precocemente la volontà di intraprendere la strada del sacerdozio. A quindici anni entrò come novizio in convento, a soli ventitrè anni fu ordinato sacerdote in via del tutto eccezionale. Il diritto canonico dell’epoca prevedeva il compimento dei ventiquattro anni di età. Come tutti i santi che si rispettino fu un vero prodigio. Le sue capacità soprannaturali erano risapute. Infatti Padre Pio indovinava   il passato, il presente, il futuro, leggeva nelle menti i pensieri, aveva visioni, aveva il dono della profezia sulle malattie, aveva la bilocazione, il fenomeno della lievitazione da terra, faceva grazie, miracoli, guarigioni, aveva le stimmate, emanava uno strano profumo di fiori, lottava con il demonio nella sua stanza. Un altro aspetto lo stigmatizza come santo: la persecuzione. Se alcuni santi furono perseguitati e martirizzati durante l’impero romano Padre Pio fu tormentato dalla stessa chiesa cattolica che inviò vari messi per spiarlo. A un certo punto gli fu vietato di celebrare la Messa e di confessare i fedeli. Il massimo della punizione.  Possiamo non credere alle sue divinazioni, ma le testimonianze al riguardo sono molte.  Una persona di un paese del centro Italia era andata da lui solo per fare una gita, ma nel profondo era incredula e aveva pronunciato della parole di sfiducia. Padre Pio lo accolse ripetendo le sue stesse parole. Come faceva  a sapere le parole che aveva pronunciato poco prima di partire e che pochi del suo gruppo avevano sentito? Nessuno aveva avuto contatti con il frate prima dell’udienza. Un altro malfattore, ancora vivente, si era recato da lui ma era stato respinto dal Padre infuriato che lo aveva accusato di avere ormai, per le sue azioni turpi, satana al seguito. Come faceva a sapere che quell’uomo era una persona corrotta? Sono misteri inspiegabili.


 

Ester Eroli

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