SBALLARE

Negli ultimi tempi il sentimento amoroso si è svilito, avvolto dalle pieghe dell’egoismo, dell’interesse più bieco. L’amore non è più partecipato nel senso pieno del termine. Spesso diventa possesso, rabbia, rancore. Le parole dell’amore non sono più simili a quelle delle poesie, dei film. Prevalgono i modi alteri, le parole irriverenti. Le persone perbene, riservate hanno problemi nelle relazioni intime e alla fine preferiscono una esistenza appartata. L’amore non è più sinonimo di gioia, è divenuto freddo, distaccato. Bisogna quindi stare attenti agli approcci, controllare che le persone siano degne della nostra fiducia. La persona che ci sembra migliore è quella che puntualmente ci delude di più. Le aspettative sono spesso deluse e sono frequenti gli errori di valutazione. Persone in gamba che ci incuriosiscono si rivelano meschine, animate da intenti malvagi. In certi casi si compie la dissacrazione del sentimento.  Le donne provocanti si rilevano astute, gli uomini liberi e allegri si rivelano falsi. Spesso l’amore finisce senza più neppure ricordi e nostalgie e lascia l’amaro in bocca.

Nella sfera privata spesso ci capita di incontrare all’improvviso persone con delle particolari caratteristiche che ci fanno per cosi dire sballare. Persone che ci attirano inconsciamente, spudoratamente, senza un motivo per cui proviamo un trasporto grande, indescrivibile. Persone che possono essere definite come una specie di droga, non possiamo farne a meno. Ci suscitano pensieri frivoli, immagini vivaci. Persone che tentiamo di ignorare razionalmente ma che ci martellano la testa in ogni ora del giorno e della notte. Spesso non sappiamo neppure il nome della persona che ci ammalia, che ci fa sudare, battere il cuore, tremare e vibrare. Sentiamo però una fibrillazione di tutto il nostro essere, una forza prestigiosa, un calore che ci pervade. E’ una forza dirompente che travolge inesorabilmente le nostre difese. Al cospetto di questa attrazione diventiamo fragili, poco responsabili, irragionevoli. E’ una fascinazione vertiginosa, brillante che ci procura affanno e non sappiamo dove ci conduce. Ci spaventa perché è labile, effimera e nello stesso tempo dirompente, rompe gli argini del nostro cuore, argini costruiti a dovere, sapientemente creati. Questa attrazione incombe sulla nostra testa e noi ci lasciamo ammaliare. Cadiamo come pere mature fra le braccia dello sconosciuto di turno. Le ripercussioni spesso sono terribili. Ci sorprendiamo quando scopriamo che la persona fascinosa ci ha derubato, insultato, malmenato. L’amore piacevole ci trascina verso il baratro, verso pesanti conseguenze.

Abbiamo quindi il compito preciso di diffidare della sensazione di estasi e di scovare persone meno intriganti ma più pratiche con una miriade di qualità che a prima vista non appaiono. Le persone che ci fanno sballare sono spesso quelle più micidiali. Ci trascinano fra balli e canti, ci trastullano e poi ci colpiscono a tradimento. Anche in amore bisogna purtroppo restare lucidi.

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