Sfogarsi

Ci sono al lavoro persone che passano il tempo, pur avendo semplici ruoli, a comandare gli altri, ad assegnare lavori extra che magari competerebbero a loro. Con gesti freddi, maldestramente comandano di fare lavori fuori dell’ordinario . Spesso hanno anche ruoli importanti ma delegano ad altri il lavoro riservando per sé solo il tempo per caffè e sigarette. La loro pausa caffè dura una mattinata. I lavori che assegnano li hanno inventati e comunque non sono prioritari per l’azienda. Vogliono difendere il loro territorio, far vedere che sono importanti, utili. Forse per accogliere altri avanzamenti di carriera e elogi. Di solito accolgono complimenti ma senza mai ricambiare. I loro sudditi non ricevono elogi. I lavori commissionati agli altri vengono egoisticamente spacciati per propri. Non concepiscono di avere a che fare con gente più capace di loro e spesso denigrano il lavoro altrui senza riserve. Il buon lavoro degli altri li sorprende e provano invidia e risentimento. Di fronte al sapere degli altri fuggono precipitosamente per non mostrare le proprie lacune e la propria ignoranza cronica. Il lavoro preciso e giudizioso degli altri li spazientisce e finiscono per chiedere supplementi di lavoro, rimaneggiamenti, modifiche non necessarie ma fondamentali per mostrare il proprio potere. Amano tenere la gente in pugno. Sono negati per fare complimenti, per incoraggiare. Non esiste la possibilità di essere umani e gentili. Mettono distanza con gli altri che finiscono per temerli. Il loro arrivo getta nel panico gli inferiori di grado. Arrivano con arroganza, disinvolti.

Si compiacciono se gli altri sono sull’attenti, esposti al loro veleno somministrato a piccole dosi quotidianamente. Scelgono apposta le loro vittime tra le persone più mansuete e si mostrano crudeli e egoisti. Continuano sempre a opprimere e soffocare specie i talenti migliori di loro. Con aria di sfida si vantano di essere importanti e colti. Si comportano in modo infantile davanti alle difficoltà delegando gli altri a togliere le eventuali castagne dal fuoco.

Nell’intimo si sentono degli eroi. Gli altri sono insignificanti.

Queste persone sfogano sul lavoro le frustrazioni della loro vita privata dove magari non contano nulla e sono sottomessi.

Sono persone che vivono per lavorare. Gli altri lavorano per vivere.

 

Ester Eroli

 

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