Sociopatico

Negli ultimi tempi a causa anche dell’uso di stupefacenti e di sostanze dopanti sono aumentati i casi di soggetti affetti da un disturbo mentale anche in fase adolescenziale. Il disturbo più diffuso è la sociopatia che per molti studiosi è causata anche dall’ambiente, dalla violenza domestica e da fattori genetici. La genetica in questo caso gioca un ruolo preponderante.

Il sociopatico ha un carattere particolare, di solito manifesta un totale disprezzo per le regole e non si adatta ad esse, la sua condotta è sopra le righe. Di solito è intollerante, maniaco, bugiardo, dispotico, ostile, irritabile, misantropo, impulsivo, indifferente, irresponsabile, instabile, aggressivo, privo di sentimenti, nervoso, iroso, privo di senso morale, depresso, noioso, frustrato, cleptomane, rabbioso, disordinato, manipolatore, offensivo, pieno di disprezzo, aggressivo spavaldo, sicuro, freddo, iperattivo, egocentrico.

Di solito ci sono quattro categorie di sociopatici e vari sottotipi . Sono più uomini che donne. La maggior parte di loro non riesce a svolgere un lavoro continuativo e tendono a fare debiti. Alcuni possono divenire dei criminali, vivere da barboni, arrivare al suicidio e all’omicidio. Non amano organizzare la propria vita. Si dichiarano vittime degli altri ma in realtà loro sono possessivi, amanti del controllo e delle situazioni di potere che esercitano sui figli con cui hanno rapporti tesi. Amano violare le leggi, ribellarsi e torturare animali, compiere azioni turpi.

Queste persone non amano socializzare, anzi sono mosse da odio sociale, e non si vergognano delle loro azioni turpi. Amano solo oggetti, animali propri e nutrono affetto solo per i familiari con cui hanno rapporti difficili. Nel sesso, che adorano, sono sadici e aggressivi. Hanno pochi amici ma loro si sentono normali. Non sono portati per lo studio.

Ci sono stati dei casi di integrazione sociale grazie a cure specifiche. il soggetto affetto deve essere disposto a cambiare.

il problema nasce quando alcuni decidono di sposare questi soggetti, con loro la convivenza è difficile e a rimetterci sono i figli, tiranneggiati e oppressi.

 

Ester Eroli

 

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