La sottana o sottoveste è un capo di abbigliamento femminile, e la parola viene dal latino e significa ciò che sta sotto, che si porta sotto . Infatti veniva indossata sotto il vestito o sotto la gonna in questo caso era chiamata sottogonna. Le sue origini risalgono al tempo dei romani quando si usava una tunica piuttosto stretta con le maniche larghe, sia per gli uomini che per le donne. il vestito maschile ispirò le vesti religiose maschili degli uomini di chiese del Medioevo. La diffusione più ampia si ebbe nel XIII secolo. Nel Medioevo era confinata all’abbigliamento prevalentemente maschile. La vera diffusione si ebbe nel XVI secolo e veniva usata per sistemare la gonna e ridurre il giro vita specie delle ricche signore della nobiltà. Nel 700 si ebbero sottovesti ricamate, dai modelli vistosi, in seta e pizzo. I poveri le usavano in lana per riscaldarsi dai rigori invernali. il film via col vento ispirò molti modelli di sottoveste.
Nel 1947 si ebbero le prime sfilate di moda di sottoveste in pizzo nero, in seta bianca o avorio. Una vera e propria rivoluzione dei costumi e della biancheria. Nell’ottocento e novecento le usavano le ballerine e danzatrici di teatri, concerti, in velo, cotone, scampanate. Nei primi del novecento si usavano per i bimbi corte e leggere, di cotone o lino o altri tessuti. Nel xx secolo si ebbe una svolta decisiva. Cominciarono a comparire corte, scollate, simbolo di sexy appeal e il cinema ne favorì la diffusione. Attrici come Lucia Bosè e altre le indossarono. La sottoveste divenne di moda nella elitè. La gente povera usava le sottane di fibre artificiali e sintetiche come nylon .
Si diffusero sottovesti di ogni forma e lunghezza, alcune a partire solo dalla cintura altre dalle spalle. Ogni epoca diffuse il suo modello. Ora troviamo molte sottovesti simili a top con le bretelle sottili.
Negli ultimi tempi sono meno usate, ostacolate dalla diffusione di body eleganti. la sua scomparsa sarebbe una grave perdita.
Ester Eroli