Alcune vacanze serene e spensierate spesso si trasformano in terribili incubi come se ci fosse una vera maledizione. L’esperienza ci insegna che sono sempre le donne a rovinarci le vacanze¸ le feste migliori. Sembrerà assurdo e incredibile ma le donne banalizzano le nostre vacanze comportandosi in modo indegno e certe volte addirittura maleducato. All’inizio si presentano in modo amichevole e a noi ci sembra di essere benvolute. Raccontiamo parte della nostra vita¸ i nostri viaggi¸ la nostra situazione lavorativa e sentimentale. Raccontiamo anche aspetti secondari della nostra vita¸ le nostre emozioni¸ i nostri sogni e ideali. Alcune amiche conosciute in vacanza all’inizio ci sembrano come sorelle e per chi è figlia unica sono un toccasana. Alcune ci sembrano buone e adorabili. Alcune sono insospettabili camuffano bene la loro mente malata di gelosia. Alcune diventano come amiche del cuore e migliorano il nostro umore nascondendo furbescamente la loro natura e ingannando. Ci regalano dolci¸ momenti lieti¸ ci seguono in feste e passeggiate. In realtà ci tengono d’occhio¸ ci guardano dall’alto in basso e si dispiacciono se siamo troppo felici e allora ci amareggiano con commenti caustici e frasi offensive¸ fino a isolarci¸ trascurarci¸ rubarci le amiche o il fidanzato. Ci escludono da feste¸ banchetti¸ rinfreschi¸ ci negano i loro consigli. Se alloggiamo nello stesso albergo ostentano abiti e monili fino alla nausea¸ ci snobbano con aria superba. La nostra vacanza diventa una storia parallela alla loro¸ perché loro non ci fanno entrare nel loro mondo se non per caso¸ di striscio. Non ci avvertono delle escursioni¸ delle cene¸ ci offendono e mitragliano di vanterie assurde e inverosimili. Ci dicono che hanno collezioni di quadri famosi che poi scopriamo presenti in gallerie d’arte. Ci importunano mentre leggiamo o prendiamo il sole solo per vantarsi della loro ricchezza e del loro successo. I loro discorsi insensati e civettuoli ci portano alla paranoia. Ci parlano male della loro suocera¸ della loro cognata persino del loro marito ma appena giriamo gli occhi parlano male pure di noi con gli altri ospiti della struttura. Ci tengono di mira e ci avvolgono con occhiate intriganti e maligne. Ci mostrano i loro preziosi. Se conosciamo qualcuno in spiaggia e noi siamo in affitto ci deridono perché non possediamo una casa come loro in quel luogo meraviglioso. Ci guardano i nostri vestiti quasi addolorate perché non siamo sufficientemente eleganti¸ disapprovano i colori e i modelli dei nostri costumi. Fanno commenti che ci esasperano e alla fine certi indumenti per non sentirle non li indossiamo più. Giustamente pensiamo di non meritare una vacanza cosi tormentosa. Nella testa progettiamo una vacanza libera in spiagge isolate e dorate¸ lontano dalle folle. Sogniamo luoghi isolati davanti al mare.
Ester Eroli