VENA ARTISTICA

Un tempo gli artisti veri erano una categoria particolare. Di solito pittori, musicisti, letterati avevano sempre un periodo più o meno lungo di apprendistato. Pensiamo  a Giotto e a altri pittori famosi. Si spendevano molto per la loro arte, vivevano in funzione di essa. Spesso la loro istruzione non era raffinata ma avevano modo di mettere a frutto il proprio talento e attirare l’attenzione. Molti artisti nati sotto una buona stella cercavano di imporsi, di farsi notare. In passato molti artisti conducevano una vita randagia, sopra le righe pensiamo allo stesso Modigliani., alcuni erano veri ribelli pensiamo a Rimbaud.  La loro felicità era la realizzazione del loro sogno artistico.

Ora i tempi sono cambiati. Ci sono persone che non assecondano per nulla il loro talento, lo lasciano marcire come una pianta nel giardino non curata. Pensano a sistemarsi con il lavoro, a fare carriera, a divertirsi, a fare viaggi, a uscire dal proprio paese . Danno la priorità alla famiglia, alla casa, allo studio, alla carriera, alle vacanze.  Alcuni addirittura hanno paura di sviluppare il proprio talento artistico, non vogliono perdere tempo e denaro. Meglio un bel titolo, uno stipendio sostanzioso. Ci sono persone che non comprendono la cultura, la sua importanza. Non hanno fiducia di quello che aleggia dentro di loro inespresso. Molti si limitano ad andare a scuola, ma non vogliono fare scuola.

Ai nostri giorni gli artisti hanno esigenze diverse, negano istintivamente talune inclinazioni naturali. Alcuni sfruttano poco il loro potenziale. Molti inseguono ancora il sogno americano e vi si recano nella speranza di mietere successi. Lo scopo è sempre quello di fare quattrini con l’arte in modo venale, concreto.

Ci sono poi altre categorie di artisti che consci delle loro capacità sono altezzosi, hanno il cuore gonfio di orgoglio, vogliono vedere gli altri tremare davanti a loro, e sono pieni di pretese. Si sentono di un livello superiore. Il loro comportamento è assurdo. Meglio i vecchi artisti che erano umili, semplici, concreti. Ora l’umiltà ha perso terreno a vantaggio di atteggiamenti superbi che non aiutano l’arte ma la ostacolano.

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