COGNOMI

Ai nostri giorni la questione dei cognomi può essere ancora un vero tormento. In passato è sempre stato un problema  in certi casi sembra esserlo pure ai nostri giorni. In epoche passate molte famiglie anche illustri si sono estine in via definitiva per mancanza di eredi maschi. Le eredi femmine perdendo il cognome a vantaggio di quello del marito hanno contribuito alla estinzione di intere casate anche importanti che meritavano di sopravvivere. Tutto dipende dalla nascita di maschi, quindi quando nasceva un maschio si faceva festa anche perché la famiglia era salva, a meno che poi questo maschio non faceva solo donne e allora si ricominciava daccapo. Molti sono ricorsi a figli adottivi pur di continuare la razza. Ai nostri giorni i padri sono migliori non inorridiscono davanti alla nascita di una figlia anche se c’è qualcuno che ancora prova un senso di disagio e di sconfitta, di rabbia verso un destino non proprio clemente. Spesso accade che anche le madri esultano per la nascita di un figlio maschio, mostrando avversione per il genere femminile. Un maschio ha più libertà, è accolto con tutti gli onori, ha sempre un rapporto facile e privilegiato con i genitori che per lui, in presenza di sorelle, hanno un debole. Si arriva a forme strane di aberrazione,  padri che fanno nascere cinque, sei figlie per avere il maschio e il destino non li accontenta. La nascita di una femmina crea scompiglio per via di quel dannato cognome che si perde. Molti spesso scelgono il cognome della madre. Raramente si verificano casi di cambio di cognomi specie fra i vip. Molti vogliono sbarazzarsi del proprio cognome ingombrante o ridicolo. Chi faceva di cognome Troia lo ha mutato in Troiani per sentirsi tranquilli e non essere presi di mira e derisi. Il cognome ha creato spesso liti, minacce, problemi. Sempre le stesse scene ripetute. Sontuosi banchetti per la nascita di figli, modesti rinfreschi per le femmine. Abbiamo imparato a convivere con simili atteggiamenti puerili. La storia si complica quando si vuole a tutti i costi mettere il nome di battesimo degli antenati, dei nonni e nasce una femmina indegna di portare certi nomi di famiglia. Di fronte a una figlia ci si sente impotenti, con le mani legate. I modelli culturali e sociali sono sempre gli stessi, nulla di anormale. Quando nasce una femmina si finge allegria molte volte. I casi singoli sono numerosi. Ai nostri giorni per fortuna certi atteggiamenti sono più rari.

Ci vorrebbe un altro tipo di educazione e una nuova legislatura per dirimere la materia. Il cognome potrebbe essere scelto dallo stesso nascituro una volta cresciuto per evitare angosce  e problemi. Molti non fanno caso più ai cognomi hanno imparato la lezione.

 

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