VERGOGNE

Ai nostri  giorni forse non sappiamo più riconoscere la vergogna. Un tempo ci ossessionava farci vedere nudi in pubblico, sgarbati, altezzosi, volgari. Era una vergogna mostrare il seno, parlare un linguaggio scurrile e avere atteggiamenti villani. Ora tutto questo è accantonato, si gira mezzi nudi con aria superba che al confronto le dive del cinema sono educande, si mette a tacere la coscienza. Non si ha più paura di trasgredire i sani principi morali. Un tempo fare certe cose procurava un senso di vertigine e soffocamento. I genitori erano rassicuranti ma severi, riprendevano i figli che sbagliavano e alzavano la voce ma sempre in modo sobrio. Ci si tormentava per la educazione dei figli. Oggi si procede più a ruota libera per fortuna alcuni tabù sono caduti.

Ai nostri giorni per i giovani specialmente è quasi una vergona andare in vacanza con i genitori o con la propria madre rimasta vedova. Accompagnare la madre in un luogo di vacanza e passare con lei dei giorni di ferie è considerato degno di disprezzo. Con la madre non si possono adottare atteggiamenti ribelli o darsi a divertimenti sfrenati. Ci sono tuttavia giovani calmi che amano godersi la propria madre, per non rimpiangere dopo per aver passato poco tempo con lei in nome di vacanze bollenti e in luoghi esotici. Certo una madre anziana non può essere portata lontanissimo. Molti hanno paura del giudizio spietato e crudele di amici e parenti che incitano a una vacanza spensierata lontano da casa e intimoriti lasciano i genitori o il genitore solo in città, con una badante, e in un pensionato dove l’anziano si annoia senza affetti e calore. I giudizi sono spesso crudeli, e i coetanei prendono in giro il giovane che accompagna il familiare anziano magari al mare, al lago, a messa, in una gita. Una scrittrice ai nostri giorni ha invece deciso di andare controcorrente ed ha adottato una vecchietta sola di novantuno anni e la porta al mare, a fare shopping ecc.

Bisognerebbe imparare a non ascoltare i giudizi altrui e proseguire imperterriti per la propria strada. Non è detto che la strada indicata dagli altri estranei sia la migliore. Non è vergogna accompagnare in vacanza un genitore le vergogne dovrebbero essere altre come rubare ai colleghi, sparlare dei condomini, rubare sugli autobus, tirare sassi sui cavalcavia.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.