Vitorchiano: la bellezza di un borgo

Vitorchiano la bellezza di un borgoNella provincia di Viterbo, in una splendida zona collinare, su uno sperone di roccia, ai piedi dei monti Cimini, nella valle di Verza, sorge un borgo di origini etrusche, di millenaria tradizione. Il borgo, esistente dall’età del bronzo, divenne presto castrum romano, e divenne famoso nel tempo per l’estrazione del peperino. La zona è ricca di boschi di querce, ma anche di faggi, olmi, castagni, e anche di animali come donnole, cinghiali, faine, falchi, civette, lepri, volpi. Troviamo piante mediterranee come ginestre, felci, ginepri, aghifogli. In questa zona troviamo il pungitopo usato negli addobbi natalizi. Nel borgo come prodotti tipici troviamo funghi porcini, nocciole, formaggi, castagne, salumi, prosciutti, cavatelli. A fine agosto il borgo è in festa per l’attesa sagra del cavatello che richiama molte persone. Quando si visita questa zona della Tuscia si può fare un salto a visitare il monastero delle Trappiste, dove si trova al suo interno le spoglie della beata Maria Gabriella Sagheddu morta nel 1939. Il monastero Cistercense , noto per le sue missioni sempre più numerose, segue la regola nata in Francia e quella di San Benedetto. Le suore seguono la regola del lavoro manuale, di un’alimentazione semplice e naturale, della penitenza e preghiera. Le suore si occupano della stampa dei santini per conto del Vaticano e vendono prodotti della terra come olio, vino, frutta, verdura. A partire dagli anni settanta le suore confezionano con le loro mani marmellate con metodo artigianale seguendo un’antica ricetta. Si possono trovare venticinque gusti di marmellate diverse prive di coloranti e additivi e conservanti. Si possono comprare direttamente nel monastero o nei negozi del borgo.

 

Ester Eroli

 

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