Favoritismi politici nelle aziende

Favoritismi politici nelle aziendeIl nostro paese si diversifica molto da altre nazioni per molte questioni. Ci sono modi di vita, stili che sono tipicamente italiani e non si trovano in nessun altra parte del mondo. Ci sono fenomeni particolari che ci vedono protagonisti assoluti sulla scena mondiale. In Italia accade una situazione strana, anomala. Negli ospedali, negli uffici, nei negozi, nei centri commerciali insomma nei principali luoghi di lavoro la gente, i lavoratori vengono spesso etichettati a seconda dell’appartenenza politica, dell’area di provenienza. Infatti molti posti di lavoro vengono spartiti, lottizzati fra i vari gruppi politici. I dipendenti di una area politica specifica vengono messi nel mirino dallo schieramento opposto. Capita quindi che persone valide vengano bistrattate, escluse, evitate come la peste, persino non salutate non per incapacità manifesta ma solo perché hanno mostrato un orientamento politico piuttosto che un altro, anche a livello sindacale. Se un dipendente si schiera con un certo sindacato viene guardato male dagli altri come se avesse commesso un delitto, viene giudicato, estromesso, allontanato, alcune volte velatamente minacciato. Lo schieramento politico al potere in quel tipo di lavoro fa man bassa su tutto e la gente deve solo abbassare la testa e constatare la superiorità degli altri della opposta fazione. Ribellarsi a questo stato di cose non serve, si va incontro a ritorsioni e vendette, a spedizioni punitive. Nelle altre nazioni europee, come ad esempio la Germania, questo fenomeno non è così marcato, così vistoso. In Germania le risorse, i cervelli vengono sfruttati a pieno e non parcheggiati in un angolo, lasciati soli, privati della possibilità concreta di fare carriera solo perché si sono schierati a favore di un sindacato, di un partito. La liberà individuale viene menomata, ridotta a brandelli. La salute delle aziende dipende anche da questi atteggiamenti di parte che penalizzano i lavoratori. Non schierarsi non seve, in certi luoghi anche il silenzio viene male interpretato. Dobbiamo imparare a sfruttare le risorse, indipendentemente dal colore politico se vogliamo salvarci. Negli ospedali specialmente dovrebbe essere premiato il medico più valido, non quello più raccomandato dalla politica, questo per la salvaguardia della salute dei cittadini. Siamo una nazione dove ancora sopravvivono certe forme di malcostume.

 

Ester Eroli

 

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