Insegnare il buon vivere

Insegnare il buon vivereIncredibile! Nasce nella mia Verona un master per l’insegnamento del buon vivere. Forse non è il primo che compare in Italia, può essere che in altre città italiane ci sia già qualcosa di simile, questo non lo so ma non è ciò che mi interessa. Mi incuriosisce, invece, la presenza di un master che abbia come obiettivo l’insegnamento del buon vivere. Un master rivolto a tutti; possono parteciparvi cooperatori, studenti, operatori sociali e ambientali, imprenditori ed educatori, ecc. Sta germogliando nelle persone la maturità ed il dovere di voler ripensare alla qualità e alle ragioni del lavoro, fonte di guadagno ma anche di progresso della società. Sono passi interessanti verso un cambiamento di mentalità. Da incoraggiare. Rifletto sul desiderio, la frustrazione, l’idea di un mutamento che si insinua in un vecchio ma solido muro creando crepe. Spaccature che spero diventino voragini dove sgorgherà dell’acqua limpida, pura. L’augurio è che presto possa diventare un fiume in piena.

Il master è promosso da Mag Verona, (società mutua per l’autogestione) che propone il bisogno di interessarsi a criteri nuovi, tra i quali la condivisione delle risorse e del lavoro, la cura della terra ed il senso del limite in tutto.

“Il senso del limite”. Parole che a me, personalmente, piacciono molto; affascinano, colpiscono e lasciano riflettere. Capire dove è opportuno fermarsi, accontentarsi, è importante e ce n’è un gran bisogno in questa società.

 

Flavio Capone

 

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