I giardini Baha

Il Bab, come veniva chiamato, era figlio di un ricco mercante e mercante egli stesso. Da piccolo aveva frequentato in oriente una scuola religiosa. Dopo un pellegrinaggio in Iraq si era sentito investito da una luce divina e si era dichiarato messaggero di Maometto. Così aveva iniziato la sua predicazione che aveva affascinato persone di ogni classe sociale e aveva dato vita al movimento del bebismo.

Il suo mausoleo con la cupola dorata  si trova sul pendio occidentale del monte Carmelo nella città di Haifa in Israele e domina la città . I giardini che circondano il mausoleo intervallati da terrazze sono opera di un architetto iraniano che vive in Canada, sono meta di pellegrinaggio e iscritti nell’elenco dell’Unesco come patrimonio dell’umanità. Sono stati concepiti per una degna cornice alla tomba del fondatore. . Nel giardino, in tratti all’inglese,  troviamo siepi, cipressi, agrumi, olivi, sicomori  e piante rare dove predomina il colore verde. Il bab indossava sempre qualcosa di verde, un colore definito spirituale.  I giardini comprendono una scalinata composta da diciannove terrazze, sulla terrazza centrale sorge il mausoleo formato da una luminosa sala centrale, nel centro della sala, circondata da più stanze, si trova il giardino. La stanza dove riposano i resti del maestro si affaccia in un angolo della sala centrale. I giardini hanno la forma di un’ampia circonferenza, suddivisa in quadranti abbelliti ciascuno in modo diverso con fattura e disegni differenti. Il giardino che si dispiega per più km è arricchito da cinque porte e nove viali, pavimentati con ciottoli bianchi presi da una spiaggia del lago Tiberiade e cocci di tegole rosse.

La scalinata risulta fiancheggiata da una coppia di ruscelli. Il giardino è irrigato con un sistema compiuterizzato sofisticato e moderno che tiene conto della situazione meteorologica. Il sistema consente un risparmio energetico e idrico, di evitare lo spreco dell’acqua che segue un sistema chiuso. Le piante vengono annaffiate principalmente di notte e al mattino.

I giardini trasmettono una idea di armonia la stessa che voleva il profeta Bab che diceva che gli uomini sono come fiori diversi dello stesso giardino divino e devono vivere in sintonia. Infatti diceva nei suoi scritti che se i fiori di un giardino fossero tutti dello stesso colore sarebbe monotono e insignificante.

Molte scuole sono sorte che seguono l’insegnamento del maestro e sono sempre immerse nel verde, nel silenzio della natura e seguono una didattica particolare e multidisciplinare.

 

Ester Eroli

 

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