Accettiamoci donne!

Accettiamoci donne!Mi vado bene così? Se fate questa domanda a cento persone il settanta per cento vi dice no di sicuro. Se sono cento donne il novantanove per cento. Secco. Ma perché non riusciamo ad accettarci? Noi donne poi siamo maestre in questo. Una volta un mio collega mi ha detto una frase che mi ha fatto davvero riflettere. “ Voi donne dite di vestirvi e agghindarvi per noi uomini.. in realtà lo fate per voi donne. Così quando le altre vi vedono possono commentare, non fate altro”. Cavolo se ha ragione. Un uomo non si accorge, a meno che non sia gay, di un colore abbinato o di quella pochette perfetta dello stesso tessuto dei sabot sapientemente abbinati con un gioco di colori. Macché. Sono le donne che lo notano. Un uomo non guarda se una ragazza in un micro bikini ha quel leggero strato di cellulite che noi signore impietose non facciamo altro che rimarcare. E vedendo la faccia da pesce lesso del marito-fidanzato-compagno. “Ma non vedi che ha la cellulite” diciamo. Ma lui non se ne accorge, ragazze, manco l’ha pensato, intento com’è ad ammirare tanta bellezza. Che, anche se per noi non lo è, non si può dire sia brutta quella. Si perché anche se non sono tutti come il mio collega il cui motto è ‘basta che respirino!’, il maschio in genere non si accorge delle piccolezza. Figuriamoci di una borsa nuova o cose del genere. Basti pensare che io sono riccia naturale quindi ho sempre e dico sempre i capelli così. Un giorno il mio direttore mi arriva in ufficio (aveva bisogno di un favore) e mi dice “Stai bene con i capelli ricci, sei andata ieri dal parrucchiere?”. Dopo tre anni di lavoro è stressante sentirsi dire così. Invece una donna nota il minimo cambiamento. Lo smalto sbeccato, le doppie punte. Io vi giuro ero iper convinta che questo nostro bisogno di perfezione, questo tirarsi e farsi belle fosse principalmente dovuto alla competizione per attirare gli sguardi degli uomini. Sette donne per un uomo e cose così. Invece arrivare a questa consapevolezza mi ha spiazzato bene. A me una volta è capitato che sono andata ad una festa e avevo lo stesso vestito di un’altra ragazza. Normale a dire il vero dato che andavamo tutte nello stesso posto a comprarci da vestire per certe occasioni. Dopo un imbarazzo iniziale, in cui entrambe eravamo due stoccafissi, io me ne sono fregata. Tanto acconciatura e accessori erano diversi. Lo stile si vede dagli accessori no?! E mi sono rilassata iniziando a godermi la festa. Lei no, è andata a casa. Meglio per me certo. Ma non era mica una tragedia, si vede che avevamo lo stesso gusto. Buon gusto oserei dire. Per lei invece è stato insopportabile. Una nostra amica mi ha detto “E’ perché a te sta meglio”. E io tutta ringalluzzita. Che donne.

 

Giulia Castellani

 

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