Adorazione

Il pittore Stefano da Verona¸ amico di Pisanello¸  realizzò una splendida adorazione dei Magi tempera su tavola nel 1434 che si trova a Milano. Si tratta di una fascinosa opera della maturitภfatta poco prima di morire¸  che ricorda lo stile del gotico internazionale. L’opera¸  realizzata nella città di Verona¸ si sviluppa in verticale. E’ stata menzionata pure dal Vasari.

La scena sacra abbraccia un nutrito gruppo di figure importanti che colpiscono per il lusso e lo sfarzo delle vesti alcune dorate e bordate di oro. Le vesti ricordano  quelle delle corti dell’epoca e denotano un pizzico  di contemporaneità inserito nel dipinto in quanto ogni pittore è malgrado tutto figlio del suo tempo. Il dipinto di proprietà di una antica famiglia di Verona gli Ottolini è passata di mano in mano per poi essere donata a Brera. Nella adorazione¸ in stile Gentile da Fabriano¸  compaiono molti dettagli presi dal quotidiano a partire dai pastori che portano una lepre uccisa nella caccia. Abbondano i dettagli naturalistici e le immagini delle corti dell’epoca come ricordano alcuni simboli e le bardature sontuose dei cavalli. le figure sacre sono perfette e nitide nei colori e nei contorni come le figure di sant’Anna e san Giuseppe. La firma del quadro è singolare ed è fatta in lettere dorate.

Una altra adorazione dei Magi notevole è quella di Stefano di Giovanni detto il Sassetta si ignora il motivo di questo soprannome bizzarro. Egli fu un noto pittore toscano del rinascimento di scuola senese che innovò lo stile ispirandosi al realismo  e al gotico internazionale allora imperante. Il suo modello fu ancora una volta Gentile da Fabriano.  Probabilmente nacque a Cortona suo padre era  detto infatti Giovanni da Cortona. le sue pale di altare di raffinata  tecnica sono confluite in collezioni private  e pubbliche. il Sassetta lavorò nel Duomo di Siena mostrando l’influsso gotico  e una notevole padronanza della luce  e dello spazio. fece dei lavori anche per la chiesa di san Domenico a Cortona nel 1437. I colori dei suoi paesaggi ricordano lo  stile gotico. Essendo molto credente dipinse il miracolo di Bolsena¸ scene di vita di santi  e beati seguendo lo stile dei maestri senesi. le sue opere più importanti  sono la visione  di san Tommaso¸ il viaggio dei Magi¸ la  vita di san Francesco¸  la pala della madonna della neve per la cattedrale di Siena. Trasse ispirazione dalla vita di sant’Antonio  di san Martino¸ di san Giovanni. Ha lavorato nella chiesa di san Francesco a Sansepolcro. Ebbe committenti pubblici come il comune  e privati. le sue opere si trovano nella pinacoteca di Siena¸  a Londra¸  a Parigi ecc. I suoi modelli sono Masaccio  e Lorenzetti  e la tradizione del trecento. Nel 1435 realizza l’adorazione dei Magi. In origine erano due tavole unite che poi sono state smembrate come accadeva a molte sue opere. Sull’esempio sulla pittura senese il paesaggio si sviluppa in verticale. Lo sfondo mostra una natura rigogliosa. I tessuti preziosi delle vesti ricorrano quelli delle corti e alcune figure sono fatte sull’esempio di personaggi storici. Non mancano  gli elementi decorativi propri del gotico internazionale. Il realismo traspare  nei dettagli come la ghiaia  del suolo. il gioco di luci e penombre è intenso. L’adorazione si trova nella  collezione della Banca dei Monti dei Paschi  di Siena. L’ultima opera incompiuta del Sassetto fu proseguita dal suo allievo Sano di Pietro.

 

Ester Eroli

 

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