AGENZIE TURISTICHE

Di solito ognuno va alla agenzia turistica più vicina alla propria abitazione, o si reca a quella più conosciuta per fama, o quella indicata da un amico, da un conoscente, parente o quella che risulta più simpatica. La scelta è soggettiva. Di solito ogni agenzia moderna sembra pronta a soddisfare ogni nostra esigenza, anche la più stravagante. Ogni agente è veloce, rapido, preciso. Ogni agenzia provvede alle nostre richieste. L’impegno non è mai superficiale. Molte agenzie turistiche si comportano in modo veramente ammirevole. Ci forniscono un valido supporto per la scelta della nostra vacanza rilassante.

Negli ultimi tempi però si assiste sempre di più a comportamenti scorretti. Ci sono agenti che ci riprendono, che ci distolgono da mete per loro pericolose, che ci spingono verso altre scelte. Vogliono forzarci la mano, trasformare la nostra meta in altra meta. Altri magari ci guardano con aria di commiserazione, ci lanciano occhiate eloquenti ironiche se scegliamo una meta nazionale, magari banale, comune. Alcune donne bisbigliano  e ridono sotto i baffi. Ci sono stati casi in cui ci ridono proprio in faccia se facciamo solo una mini vacanza per pochi giorni o andiamo con il treno invece che con l’aereo, o andiamo in un posto vicino poco gettonato dalla massa. Alcune scelte producono raccapriccio, orrore. Arriviamo riposati, freschi, truccati in agenzia, recitiamo la parte dei turisti modello e poi il nostro volto si carica di tensione. Ci sentiamo giudicati, messi sotto processo solo perché magari scegliamo le Tremiti invece che le Baleari. Finiamo nei pasticci perché vogliamo andare a Senigallia invece che  in sud Africa. Le mete che generano ammirazione sono quelle esotiche, estere. Le mete eccitanti che fanno splendere gli occhi e attirare sguardi altrui sono mete extra europee. Ci guardiamo intorno con sgomento vendendo il disappunto dell’operatore. La nostra vacanza spensierata, programmata, brillante è oggetto di critiche aspre. Ogni volta che andiamo in agenzia ci preoccupiamo della loro reazione immediata. Oltre il caldo si aggiunge il disagio di essere derisi. Cosa diranno della nostra scelta? Che siamo idioti, poco seguaci delle mode, che siamo antichi. Ci mostriamo in gran forma, facciamo capire che siamo grandi viaggiatori con la casa simile a un museo ma alla fine la nostra scelta nell’immediato viene bocciata. Alcuni operatori del settore pensano in grande, immaginano grandi tour per il cliente ma non capiscono che ci sono pensionati, impiegati che non possono permettersi mesi di vacanza in località esclusive. Si sono montati la testa e credono che siano tutti nababbi.

Con un sospiro di rassegnazione manteniamo il sangue freddo anche se abbiamo i nervi a fior di pelle.

In fondo ognuno dovrebbe essere padrone delle proprie scelte, scelte fatte in proporzione alle proprie disponibilità economiche. Ci sono persone che non vogliono fare debiti per andare in vacanza.

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