Anonimato

Nel ritmo della vita normale spesso accadono episodi incresciosi, che lasciano senza fiato. Vediamo la falsità mescolarsi con la verità, la buona fede tradita, la giustizia rifiutata. Restiamo senza parole davanti alla cortesia formale, all’astuzia disinvolta, alla spirale di incredibile violenza che si abbatte sulla società. A un certo punto davanti alla piega che prendono certe situazioni, subentra il disincanto,  si impone l’esasperazione, la convinzione di essere impotenti. In certi casi nonostante siamo furenti per la rabbia, fuggiamo, incapaci di intervenire e persino di difenderci  Non sentiamo, davanti a malefatte e inganni, l’impulso di avvertire le autorità. Mettiamo le mani avanti timorosi di non essere ascoltati, di ritorsioni. Ci stabilizziamo su un atteggiamento altamente indifferente che ci salva.

In fondo è scomodo essere indiscreti, raccontare, spifferare cose che non si possono dire, magari illecite. Pazientemente nella nostra mente arginiamo, eliminiamo il problema con un colpo di spugna. In cuor nostro ci sentiamo quasi complici dei malfattori. Tuttavia ci ripugna andare a fondo, avvertire, segnalare. Nutriamo sentimenti simili alla paura. Siamo contenti quando magari la situazione si conclude da sola positivamente senza un nostro intervento materiale. Non sempre però accade.

Dovremo invece responsabilmente segnalare sempre ogni cosa, ogni questione. Per non rimetterci la faccia, la serenità si può ricorrere a indicazioni in forma anonima. Le informazioni anonime sono sempre preziose e importanti.

 

Ester Eroli

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.