APPENDICITE

L’appendicite è una infiammazione che coinvolge il tratto inziale dell’intestino crasso. Si tratta di un esile prolungamento di poco più di tredici centimetri simile a un lombrico cavo. E’ fatto di tessuto linfatico e nei primi anni di vita funziona da filtro.

Le cause che scatenano la infezione sono molteplici: dieta squilibrata, infezioni respiratorie, morbi, tifo, morbillo, gastriti, problemi di fegato, gastrointeeriti, calcoli renali, flora batterica alterata, coliti, aderenze, presenza di corpi estranei, casi di tumori locali, sedentarietà, parassiti intestinali ecc.

I sintomi della infiammazione sono: vomito, nausea, febbre, inappetenza, dolori addominali, dolori ostio articolari, anoressia, accumulo di muco, diarrea, dolori all’anca, ristagno fecale,  stitichezza, palpitazioni, ascesso, dolori lombari    ecc. che si possono trattare con antibiotico.

Molti sottovalutano questa infezione che colpisce specie in età infantile e adolescenziale e non lo considerano un caso urgente.

Si scopre con le analisi del sangue dove c’è un numero eccesivo di globuli bianchi e con la Tac.

L’appendice può essere letale e causare la perforazione dell’intestino e procurare una ostruzione interna.

Molti per terminare gli studi, una gara, per diplomarsi in tempo non si sono operati subito e alla fine sono morti per la setticemia e per la infezione al sangue.

Bisogna operarsi subito in anestesia totale. La ripresa avviene in poche settimane massimo due.

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