Capire le Scritture

Capire le ScrittureNella nostra società siamo abituati ad apprezzare inevitabilmente le persone di successo, i grandi industriali, i divi del cinema, i vip, i giocatori, i campioni dello sport . Si guarda dall’alto in basso le persone mediocri, senza sensi di colpa. Si stimano le persone vanitose. Verso persone diverse si hanno reazioni meschine. Sono loro quelli che hanno sempre ragione. La gente stessa immagina la sua vita futura come un film. Il mondo dorato dei vip è rassicurante, simpatico. I personaggi preferiti sono quelli che riempiono le prime pagine delle riviste di gossip. La gente si schiera sempre a difesa dei loro beniamini. Le esperienze vip sono imitate. Tutti obbediscono a un preciso schema sociale. La passione per certe personalità diventa ossessiva, si arriva all’imitazione dell’abbigliamento, dello stesso stile di vita. Nessuno mette in guardia contro questo smodato sistema sociale. Le persone handicappate, complessate, diverse in qualche modo sono denigrate, criticate. Le persone che hanno dei difetti sono costrette a vivere ai margini. I down sono spesso trattati come ragazzini, i malati di alcuni morbi come diversi, i giovani timidi come persone inutili, gli obesi come degli incapaci, i sordi come gente di secondo livello. Atteggiamenti discriminatori, episodi di violenza sono sotto i nostri occhi allibiti. Si odia il gay senza motivo, anche se è una persona perbene. Dagli atteggiamenti comuni non traspare quasi mai comprensione, dolcezza, solo rabbia e prevaricazione. In gruppo poi il singolo diventa più maligno e aggredisce, arriva a uccidere. Per certe persone con problemi la vita è difficile, differente da quella degli altri. Si sentono liberi solo quando sono finalmente a casa. Nel vangelo di Matteo troviamo la frase sibillina, difficile da comprendere a colpo d’occhio: la pietra scartata dai costruttori è diventata testata d’angolo. La pietra è Cristo che è stato escluso, crocifisso ma è riuscito ugualmente a imporsi nella storia. Allora pensiamo ai down che hanno aperto un negozio, a persone obese che sono diventati grandi scrittori a dispetto dell’opinione pubblica, ad alcuni storpi che sono diventati persino missionari, a sordi che dipingono in modo favoloso. Si può passare alla storia, lasciare la propria firma anche senza essere perfetti.

 

Ester Eroli

 

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