FRATERNIZZARE

Ai nostri giorni si parla sempre di libertà democratiche, di rivoluzione dei costumi, di integrazione, di accettazione del diverso, di solidarietà sociale e tutti abbiamo finito per crederci. Siamo convinti che tutto funzioni alla perfezione, che non ci sono discriminazioni, ostacoli. Tutti abbiamo la cognizione di un mutamento avvenuto nel tessuto sociale ed economico. Pensiamo giustamente che tutto sia sotto controllo, appianato, risolto. Non ci rendiamo conto di certe realtà che si nascondono dietro effimere apparenze. Siamo come robot telecomandati pronti a credere a tutto., a credere alla armonia di una società solidale, amica, gentile.

Poi osservando attentamente, studiano alcuni fenomeni sociali troviamo anomalie, atteggiamenti bizzarri, esclusioni, discriminazioni, repulsioni nei confronti di alcune categorie sociali ben definite. La società ci regala ancora incursioni, missioni punitive verso stranieri, barboni, gay, neri, obesi, lesbiche. I nemici da combattere sono ancora le persone basse, di colore, obese, down o comunque diverse dagli altri. Gli atteggiamenti intolleranti sono a piede libero e avvengono ogni momento. I bambini piccoli fanno guerra a chi non è come loro, ha chi ha un solo genitore o la pelle di un altro colore. I diversi sono disperati, lottano per affermarsi, sono perseguitati in guerre inutili e senza senso. Fraternizzare per i diversi è sempre più difficile, La gente finge vaga di accettare i diversi ma è un accettazione finta, sulla carta, passiva poi al momento opportuno si sferra l’offesa, l’attacco, il respingimento senza motivo. Gli obesi, i gay sono messi all’angolo, derisi, malmenati, offesi, ingiuriati. I diversi si ammalano di solitudine, di malinconia, di esaurimento nervoso, diventano casi patologici da cure mediche.

Tutti peccano di coerenza, da un lato asseriscono di essere democratici dall’altro si infischiano dei diversi e li snobbano nei casi peggiori. I diversi sono oggetto di occhiatacce, frasi ironiche, battute allusive.

Tuttavia per i diversi esiste una via di fuga sicura, ossia fraternizzare con i propri simili magari anche coetanei. Con i propri simili si ha la certezza assoluta di essere compresi. Chi si assomiglia si piglia. Inventarsi questa via di uscita è importante. Per questo si vedono sempre più spesso down andare insieme e coppie di obesi che si tengono per mano. Anche le persone malate di nervi trovano solidarietà solo fra quelli che soffrono degli stessi disturbi. Nella nostra società super democratica ancora ci sono selezioni, divisioni, mura divisori che si scavalcano solo con l’astuzia e il buon senso.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.