Cosa visitare a Saluzzo (Cuneo)

Nel duomo di Saluzzo, in provincia di Cuneo, dedicato all’Assunta, in stile tardo gotico, con un altare maggiore barocco, e un crocifisso ligneo del trecento, troviamo la statua e le reliquie  del patrono del luogo san Chiaffredo e la statua di san Costanzo molto venerato nella zona. Il patrono era membro della legione romana tebea, un soldato che fu martirizzato nel secondo secolo in Piemonte al tempo di Diocleziano. Secondo la leggenda cadde più volte in dirupo senza farsi mai male e compì molti miracoli nella regione. Sulla sua tomba fu eretto un santuario meta di pellegrini anche stranieri. Infatti il santo è venerato anche nella chiesa copta. Fu martirizzato nel 270 per essersi rifiutato di venerare gli idoli  pagani. Il sarcofago con il suo corpo intatto fu ospitato prima nel castello di Ravello e poi nel duomo di saluzzo. Non compare nel martirologio romano. Viene sempre raffigurato e rappresentato con una spada in mano.

A Saluzzo si può visitare un castello che viene chiamato la castiglia, termine latino che allude a un complesso di castelli e fortificazioni risalenti al duecento che in latino si dicono castella. Si tratta di una roccaforte creata da federico II che divenne residenza fortificata dei marchesi si saluzzo a partire dal 1200. il primo a mettere mano all’impresa di creare una dimora signorile, forse anche per la villeggiatura, fu il marchese Tommaso I, che fece erigere il primo complesso murario al posto dell’antico castello di Soprano. Si ebbero poi degli ampliamenti con Tommaso III nel trecento con l’aggiunta di torrioni, fossati e un ponte levatoio. Altre modifiche vennero apportate nel quattrocento da Ludovico II con l’aggiunta di affreschi che andarono in parte perduti e decorazioni.

Dopo il castello subì un periodo di decadenza, divenne ospizio per malati, luogo di carceri, presidio militare, prigione

il demanio ha concesso il castello in comodato d’uso al comune che lo ha restaurato. Il castello e il suo giardino sono usati per ospitare mostre  e eventi culturali. Il restauro con l’apertura al pubblico è avvenuto nel 2006. il piano terra ospita mostre di artisti contemporanei. il terzo piano ospita il museo della civiltà cavalleresca con la storia del marchesato di Saluzzo fino al 1500. Nel locale del vecchio penitenziario sorge il museo della memoria carceraria.

 

Ester Eroli

 

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