In passato si costruivano palazzi solidi, c’era una certa severità nella scelta dei materiali, degli operai che dovevano portare avanti il cantiere. Negli anni sessanta furono realizzate nelle principali città italiane molte costruzioni in muratura e cemento armato. Le nostre città si sono riempite in poco temo di cantieri, di quartieri nuovi, alcuni anche residenziali. Per certe versi lo stile italiano di costruire è inconfondibile, come è facile notare andando all’estero. I costruttori badavano alla estetica, alle caratteristiche della zona, valutavano le componenti dei terreni utilizzati. Alle spalle c’era un lavoro certosino per vitalizzare al meglio gli spazi. Le stesse case popolari venivano realizzate con specifici criteri e seguendo una certa logica.
Ora la situazione è completamente sfuggita di mano. Negli ultimi tempi di continuo per un tempo infinito si commettono errori che nessuno corregge. Si costruisce senza vedere la composizione del terreno, la presenza di falde acquifere, di zone sismiche. Una catena di errori spesso fatali. Si costruisce usando personale straniero che non conosce nulla del nostro paese. Le case popolari sono fatte male, in luoghi malsani senza luce, con colori sgargianti e di pessimo gusto. Spesso ci troviamo davanti lunghe fila di case popolari giallo canarino, un colore acceso che contrasta con gli altri palazzi intorno.. L’intonaco è scadente e spesso cade dopo poco tempo. Le stanze in breve si riempiono di crepe di ogni tipo. Si fanno case popolari pessime come uno sfregio, uno schiaffo in faccia ai poveri che ci devono abitare. Le imposte si rompono il giorno dopo. Spesso sono case prive di balconi, termosifoni, ascensore. Un modo di costruire brutale, barbaro. All’estero le case popolari sono più civili, più umane e poi conformi al contesto in cui vengono inserite, non disdicono e non deturpano il paesaggio. Sono gradevoli esteticamente.
Negli ultimi tempi è sorta una nuova moda. Si costruiscono case, anche di lusso, con bagni privi di finestra. Le finestre invece sono utili specie per le stanze da bagno che hanno bisogno di aria e luce.
Ester Eroli