GILIBERT GESBRON

Gilbert era nato a Parigi il 13 gennaio 1913. Aveva frequentato  un liceo parigino. Dopo accurati studi filosofici aveva trovato lavoro presso una radio, portando avanti in parallelo la scrittura. La sua prima pubblicazione fu una raccolta di poesie dal titolo Torrent. Il suo primo romanzo fu gli innocenti di Parigi. Poi seguirono altri di ispirazione cattolica come i santi vanno all’inferno, si crede di sognare ecc. in stile popolare impreziosito. Interessanti sono le sue raccolte di novelle come portato dal vento e i suoi saggi. Le sue opere teatrali hanno avuto adattamenti televisivi e cinematografici. Scrisse anche raccolte di novelle che gli valsero molti premi.

I temi che affronta sono di attualità, uno spaccato del nostro spietato mondo moderno. Il tema dominante è la insensibilità contemporanea. Descrive le contraddizioni della società moderna che da un lato finge di aiutare e dall’altro esclude e ghettizza i poveri, i ceti bassi. Lui analizza sofferenze, umiliazioni, con spirito moralista.

Il suo romanzo migliore è del 1967, è più tardi di quanto credi, dove affronta il tema della eutanasia. Descrive le emozioni di una coppia alle prese con il tumore al seno di lei. Si tratta nella tematica di una scelta coraggiosa in una epoca dove la parola tumore viene solo sussurrata e che è affetto è guardato con sospetto. Un matrimonio felice è sconvolto dal tumore al seno della moglie che vedendosi rovinata una parte di sé tenta il suicidio, ma viene salvata in extemis dal marito che non sa come comportarsi combattuto fra fede e pietà. L’autore affronta l’argomento tabù con coraggio, convinto che si debba avere una morte dignitosa. Anche lui morirà di un male incurabile, non pronunciabile fra i benpensanti.

Ester Eroli

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.