Il Grande Fratello come specchio dei tempi

Il Grande Fratello è un reality show televisivo che va in onda in Italia ma anche nel resto del mondo ci sono stati esempi di Grande Fratello, come in Inghilterra. Si tratta di un esperimento di tipo sociologico per cui persone che non si conoscono tra loro e sconosciute al pubblico, sia uomini che donne, vengono fatte vivere la vita quotidiana sotto lo stesso tetto in una struttura, sotto il controllo assiduo di telecamere. Nella casa del Grande fratello, come viene chiamata, non sono ammessi cellulari, apparecchi di alta tecnologia ecc. I concorrenti vivono isolati dal mondo esterno e controllati ogni istante. I concorrenti provengono da ogni parte e sono di varia estrazione sociale. Con il passare del tempo si eliminano i concorrenti, che vengono invitati ad uscire dalla casa, anche con il televoto da casa. Alla fine rimangono dei finalisti che ottengono dei premi finali. Questo reality ha aperto a molti dei suoi concorrenti le porte del mondo dello spettacolo, molti sono diventati attori, ecc. Il programma viene seguito dai giornali e dal pubblico ed ha avuto alti indici di ascolto, segno evidente che fa presa sulla gente comune. E’ diventato una sorta di fenomeno di costume. A ben guardare appare come un simbolo dei tempi moderni. Con il passare del tempo i concorrenti appaiono sempre più vanitosi e incarnano perfettamente la frivolezza della nostra società. Gli uomini sono quasi tutti fusti palestrati e ricoperti di tatuaggi, le donne sono meravigliose creature con gli occhi di bambola, truccate e perfette. Nella casa spesso si litiga per futili motivi, ci si accapiglia per sciocchezze e si discute di argomenti leggeri come tradimenti, amori, passioni, seduzioni. All’interno nascono amori, illusioni d’amore, sentimenti. Ma si tratta veramente di sentimenti? I più giovani sono tutti impegnati nel culto di sé, nel farsi notare che difficilmente impegnano il cuore seriamente. La gelosia sembra costruita ad arte, i sentimenti sembrano finti, tutti sembrano recitare la parte. Le prime edizioni erano molto coinvolgenti ma le ultime denotano il clima dove sono nate, un clima gaudente. In tempo di crisi economica fa un certo effetto vedere persone che si pavoneggiano padrone del campo, spavalde come se il mondo fosse sotto i loro piedi sconfitto. Noi che guardiamo ci sentiamo piccoli e indifesi, inadeguati. Il Mondo fuori appare mediocre ma è sicuramente autentico.

 

Ester Eroli

 

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