La Casa Dipinta di John Grisham

John Grisham è nato nel 1955 nell’Arkansas,  suo padre era un operaio edile e coltivatore di cotone. Dopo alcuni anni la modesta famiglia si trasferì nella zona del Mississippi più fiorente. In giovane età la madre lo spinse alla lettura e alla creazione di un diario. Dopo la laurea in legge e la professione di avvocato si dedicò a scrivere romanzi e gialli ispirati alla sua infanzia e alla professione forense, nacquero romanzi come l’uomo della pioggia, il socio, l’appello, la giuria, l’avvocato degli innocenti, la lista del giudice, l’ultimo giurato, ultima sentenza.

Nella casa dipinta, racconto famoso che ha venduto milioni di copie, un bambino Luke racconta la vita nella fattoria di famiglia nell’Arkansas negli anni cinquanta . Una vita di contadini legata alle piantagioni di cotone fatta di rinunce, sofferenze, problemi economici, risparmi, di allagamenti per le troppe piogge, di raccolti andati a male, di braccianti messicani accampati per la stagione. La gente povera del luogo è avara di saluti, possiede solo qualche trattore, qualche macchinario e sogna la televisione, il telefono che si trova solo nei grossi centri urbani. Le famiglie più fortunate come quella di Luke hanno un rimorchio, una stalla, una radio, un patio, una veranda, un caminetto, un orto ben coltivato. La vita ruota intorno alla chiesa battista tappa obbligata della domenica dove avvengono pettegolezzi di ogni tipo. Ognuno conosce i segreti dell’altro e gli scandali come quello di una ragazza madre. Il padre di Luke ha combattuto nel secondo conflitto in Italia, lo zio è impegnato nella guerra di Corea e scrive lettere con notizie del fronte e gli orrori della guerra.  La famiglia è orgogliosa del proprio stato sociale.  Luke si abitua subito  a contrastare i pettegolezzi e le chiacchiere e alle domande insistenti dei curiosi risponde con altre domande. Gli unici svaghi sono quelli del sabato pomeriggio nel centro con qualche gelato, un film, dolcetti comprati al negozio a conduzione familiare, una passeggiata, con il luna park che giunge una volta l’anno con i suoi misteri, i suoi personaggi intrepidi, i suoi animali, qualche sigaretta fatta a mano. La sera in veranda si ascoltano le partite di baseball e Luke sogna un futuro nella squadra locale. I paesani sono spesso vanitosi specie se posseggono un pezzo di terra.  il cruccio più grande sono le previsioni del tempo con il maltempo che minaccia il raccolto. I braccianti vivono di stenti, camminano a piedi, sono cenciosi,  hanno facce tristi, si accapigliano fra di loro e Luke assiste pure a un omicidio di un giovane e a una rissa al mercato. Tutti fanno uno sforzo enorme per sorridere. Luke aiuta in casa, collabora con i nonni e la madre nella raccolta nell’orto, accompagna il padre con un vecchio carro, raccoglie cotone fino alla sfinimento. I pochi ragazzi di città incontrati per caso sono superbi, altezzosi e sfottono Luke perché non ha una casa dipinta e colorata con intonaco. Allora lui decide con i pochi guadagni di comprare la vernice e di dipingere la casa per la prima volta di un bianco puro e accecante. E’ il suo momento di rivalsa, di riscatto sociale se non economico. La casa è semplice, con un fienile e l’acqua viene scaldata al sole. La preghiera è fondamentale nei momenti bui e prima del pasto principale del giorno. L’educazione come quella religiosa è rigida fatta di rimproveri e battiture con la cinta. L’ansia è sempre quella del tempo brutto e dei mancati guadagni, si vive nella trepidazione. Le gite in altri luoghi sono rare, e sempre di un giorno massimo. Luke non ha presunzioni, sa che i contadini delle piantagioni alle prese con il cotone sono tutti uguali. Egli sa che il suo destino è segnato e che farà il contadino. Durante il lavoro nella piantagione viene controllato, esortato a fare di più non sono ammesse pause lunghe. Gli avvenimenti importanti della comunità sono sempre gli stessi: nozze, fuga di giovani amanti, lutti, nascite di bambini e anche Luke avrà una compagnia come gli confida la madre che è una donna energica e piena di iniziative come tutte le massaie  del luogo che fanno conserve e marmellate e cuciono vestiti. Luke mette da parte i soldi per comprare una maglietta della sua squadra preferita ma poi li spende in vernice. Vorrebbe diventare famoso come giocatore per fare invidia agli amici. lui stesso invidia ragazzi più ricchi  e si sente inferiore. il lavoro spezza la schiena e il riposo sono solo pisolini e poche ore di sonno. I braccianti dormono per terra e per curarsi ricorrono alle erbe e intrugli fatti da donne anziane ed esperte compresa la nonna di Luke. i momenti di rilassamento sono solo temporanei. I discorsi principali non vengono fatti ascoltare ai bambini che devono stare al loro posto. Gli oggetti e gli utensili vengono realizzati a mano pure dai più piccoli. Diffuso è il senso del peccato, ma gli uomini specialmente non devono piangere. il bagno si fa solo il sabato ed è per tutti. Ai bimbi viene insegnato che è peccaminoso dedicare molto tempo agli svaghi e fare tardi la sera . I soldi sono sempre pochi e sono presi in prestito. L’arte più diffusa è quella del silenzio e del lavoro pure la domenica insieme alla lettura della Bibbia. il reverendo è un uomo tutto d’un pezzo che fa prediche forti piene di passione rabbiosa. I vestiti sono pochi e si indossano i migliori solo per le ricorrenze. I casi di solidarietà cristiana sono molti, le difficoltà dipendono dalle oscillazioni del prezzo del cotone sul mercato. Si provano sentimenti come compassione e pietà. I gendarmi sono autoritari e impongono rispetto. La miseria regna ovunque ed è fatta di case piccole, di persone scalze, di bimbi malnutriti. Ci sono famiglie povere che si vergognano per questo e non frequentano chiese e negozi. Le donne realizzano coperte in lana. la pesca è solo quella lungo il fiume che da scarsi risultati. la comunità si diverte solo con le storie raccontate che vengono alterate passando di bocca in bocca. La nascita delle femmine viene malvista e sono preferiti i figli maschi. I compagni di giochi di Luke sono aggressivi, violenti, barbari e spesso lo picchiano. I giochi sono semplici, senza giocattoli, spesso si gioca a baseball. Luke impara il rispetto degli altri, la pazienza, il rispetto per le donne, per la fede. il catechismo diventa importante come formazione, come pure la raccolta fondi per opere caritatevoli. Il terrore in agguato è sempre quello di dover pagare un medico. Le pietanze si cucinano in casa seguendo ricette tradizionali, le uniche bevande consentite sono tè e caffè. si cerca di non sprecare una briciola e si mangiano gli avanzi . Molti sono i bambini che lasciano la scuola prematuramente per lavorare. L’unico mezzo di comunicazione sono le lettere che sono lente ad arrivare. I compiti delle donne sono quelli classici e tradizionali e non possono essere delegati agli uomini. La divisione di genere è rigida. Le uniche novità sono un neonato illegittimo, una ragazza fuggita con l’amante e piccoli segreti familiari. le leggi sono inviolabili anche quelle che non sono scritte ma che fanno parte della consuetudine. la legge della ospitalità è sagra, come il rispetto dei parenti che si fanno a visitare anche senza preavviso. Avere un auto nuova è un motivo di vanto,  l’auto richiama l’attenzione. Il bagno è solo un gabinetto esterno valido per tutti. Gli orari sono da rispettare, come l’ora della cena e le vecchie abitudini. I bambini vengono educati ad essere liberi da paure, a restare in silenzio, a ripararsi le cose da soli . Si convive in armonia. Ci si aiuta reciprocamente per ogni incombenza come la mungitura ecc. Dopo l’ennesima alluvione la madre di Luke molto risoluta decide di emigrare al nord, sono le donne quelle che sostengono il peso della famiglia con maggiore vigore. Luke sogna città piene di automobili e di non tornare più alla fattoria dove rimangono i nonni. La partenza avviene in auto ed è il padre stesso a fare da meccanico e poi con il vecchio pullman. I nonni salutano senza mostrare emozioni abituati alle sconfitte e alle perdite. la promessa di un ritorno non è destinata ad essere esaudita. Cosi Luke lascia la fattoria, il paese con gli uomini sempre quasi ubriachi e le donne stanche. Il padre avrebbe lavorato in una fabbrica e già molti suoi amici erano andati via. I soldi sarebbero stati rispediti a casa per l’andamento della fattoria. la partenza ha un sapore amaro anche se indossano i vestiti migliori per fare una buona impressione all’arrivo.

 

Ester Eroli

 

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