Lauree

In molti posti di lavoro si può entrare con il semplice diploma, o dopo aver fatto dei corsi formativi  e di aggiornamento. Ci sono molti giovani che sono privi di titoli di istruzione e riescono a fare una carriera fulminea. Ci sono anche dei giovani laureati che cercano di farsi valere. Tuttavia i dirigenti non sembrano mostrare molto interesse per il personale munito di laurea. Nei posti privati tutto dipende dalla discrezione dei capi, sono loro che autorizzano  avanzamenti di carriera, assunzioni, promozioni. Di solito la caccia di personale si conclude con la assunzione delle persone segnalate che non sempre hanno una istruzione adeguata. In questo modo vengono favoriti anche quelli che non hanno la laurea. Accade così che persone insignificanti, sconosciute finiscono per contare più degli altri che si sono formati nella università private e pubbliche. Passano in testa i diplomati che finiscono per guadagnare di più di un laureato. Il posto di rilievo viene visto come uno status sociale che fa impressione sugli altri per questo i diplomati finiscono per arrischiare dei comportamenti ignobili ossia prendere in giro i laureati presenti nell’azienda. Cocciutamente li deridono, si fanno beffa di loro perché hanno buttato soldi per laurearsi senza ottenere  nulla in cambio. Sono degli idioti a cui è venuto in mente di acculturarsi. La laurea viene derisa, non ha qualità, non ha pregi,  soprattutto non garantisce prestigio, stipendi elevati. I laureati sono costretti a stare al palo, a vedere passare avanti gli altri senza fare troppe domande. La assenza di considerazione spinge molti laureati a sentirsi frustrati. Alcuni mostrano chiari segni di disappunto e di disperazione.

Persone senza arte ne parte hanno la meglio,  ma solo apparentemente. Infatti spesso molti raccomandati commettono delle gaffe e mostrano alla luce del sole la loro mancanza di preparazione adeguata. Alcuni alla fine hanno dovuto chiedere aiuto ai laureati con grande soddisfazione di questi. La laurea non è appetibile ma ogni tanto serve, anche se i compensi sono scarsi. Molti lavori alla fine vengono portati  a termine dai laureati.

Alla fine anche se la laurea non è apprezzata, rimane il fatto che la cultura acquisita da una persona  nessuno può togliere.

 

Ester Eroli

 

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