LIDIA

Lidia era nata nel I secolo  in una regione dell’Asia minore chiamata appunto Lidia, ma probabile che avesse un altro nome in una città già completamente romanizzata. Di origini pagane si era convertita prima al giudaismo poi al cristianesimo. La storia non riporta la sua esatta biografia, quindi non si sa se era nubile o vedeva.

Il centro dei suoi interessi fu la città di Filippi in Macedonia anche essa romanizzata da tempo, dove lei  e la sua famiglia commerciavano in tessuti preziosi e vendevano la costosa porpora usata per abiti  e paramenti sacri per le molte cerimonie religiose.

Lei era solita pregare in riva al fiume Gangas, usato per le abluzioni, con un gruppo di coetanee donne ebree specie il sabato. Lei faceva parte della sinagoga locale.  Qui fu raggiunta dalla predicazione, a cui seguirono molte conversioni, di Paolo di Tarso, Luca, Sila e Timoteo che fecero la prima tappa in Macedonia per poi proseguire in Turchia.

Lidia si convertì al cattolicesimo e si fece battezzare insieme a tutta la famiglia che riuscì a persuadere sul valore della vera fede in Cristo. Anche durante la prigionia di san Paolo fu energica e fece degli interventi in suo favore mostrando pietà e spirito di carità.

Nella sua casa ospitò gli apostoli invitandoli con forza nonostante i loro dubbi. La sua casa fu la prima chiesa domestica. Nelle sue predicazioni invitava ad applicare il vangelo in concreto.

Il suo operato è citato pure negli Atti degli Apostoli. Lei è un chiaro esempio del contributo femminile alla causa cristiana, un modello di donna benestante, indipendente e libera nell’agire. Il suo esempio contribuì alla valorizzazione delle donne. Lidia viene celebrata in tre agosto e il venti maggio.

Ci sono persone che portano questo nome ignorando  le origini di esso.

 

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