LUNAZIONE

La luna è sempre stato oggetto di molti studi e considerazioni. Per i greci era una divinità selene detta splendente figlia di Teia  dal viso pallido, dalle lunghe vesti candide o argentate, con in mano una torcia, seduta su un carro o una biga di cavalli volta a seguire il sole suo fratello. Il suo culto era diffuso soprattutto nella regione della arcadia dove si facevano feste in suo onore con libagioni di latte e focacce a forma di luna. A lei si attribuivano vari amanti come Zeus ecc. Secondo alcune versioni ebbe per figlia Ersa la rugiada. Anche i romani la veneravano e il suo tempio sorgeva sull’Aventino. Per i romani c’era Artemide per la luna crescente e Ecate per la luna calante.

I contadini seguivano le lunazioni per coltivare, piantare, raccogliere prodotti specifici della terra. Nell’emisfero boreale si ha la luna crescente a destra, nella luna calante la parte luminosa è a sinistra e il contrario avviene nell’emisfero australe.

Molti matematici nella antichità facevano calcoli seguendo le fasi lunari con metodi rigorosi. La gente comune si basava su calcoli semplici senza tener conto della latitudine e longitudine.

Si usavano pure formule complicate, chiuse. Si diceva che la luna piena sviluppasse dei poteri. Sulla luna si sprecano i detti popolari.

Si usava in passato seguire la luna per indovinare il sesso dei nascituri. Se il primogenito era nato con luna crescente avrebbe avuto un fratello maschio se fosse nato con luna calante una sorella. Segundo questo metodo si possono indovinare molte nascite, è un calcolo abbastanza preciso che non fallisce un colpo. Basta vedere la lunazione sul calendario.

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