LUSSUOSI

I  tempi sono decisamente cambiati, sono mutate usanze, abitudini, modi di fare, stili di vita. La modernità ha fatto piazza pulita di vecchi schemi, di antichi pregiudizi, di vecchi usi. Se guardiamo bene molte cose sono mutate per lasciare spazio all’insolito. Un tempo negli ambienti di lavoro, in giro, negli ospedali era possibile assistere alla sparizione di oggetti, portafogli, ombrelli, penne. Molti sentivano il bisogno di rubare, di sottrarre oggetti agli altri per motivi strettamente economici. Si rubava per calcolo, per fame, per miseria, per rovina economica, per tracollo finanziario, per mancanza del necessario. Era naturale assistere in passato a furti e sottrazioni per ragioni economiche. Gli indigenti frugavano nella spazzatura, rubavano nelle tasche della gente sui mezzi pubblici usanza che ancora perdura precisa e che colpisce turisti ignari e semplici cittadini. E’ inutile reagire, i furti sono all’ordine del giorno in qualsiasi contesto anche in convegni, gite, escursioni. A rubare in passato erano emarginati, poveri. Ora si apprende che si ruba per lusso. Molti vanno a lavorare pur essendo molto benestanti , rubano agli altri per lusso. Posano lo sguardo su oggetti di valore per sottrarli e rivederli per comprarci oggetti futili di lusso di cui si potrebbe fare a meno perché non necessari. Si ruba con astuzia,  rompendo ogni indugio sfacciatamente, ogni resistenza, si ruba indiscriminatamente a parenti, colleghi, amici in modo scorretto, con aria svagata solo per lusso, per fare un anello prezioso a una donna, per comprare l’ultimo modello di cellulare. Si fanno brutte figure, ci si sporca la faccia solo per piccoli lussi si scarso valore  e di poca importanza.

Si ruba ai colleghi di stanza per comprarsi una maglietta, per fare un viaggio in una località alla moda per poi vantarsi con gli amici per esserci stati. Chi ruba ha pure l’ardire di sorriderci fraterno. I furti sono comuni incidenti che ci privano però di oggetti cari, di ricordi, di regali di parenti e amici. Chi commette il furto non si rende conto di sottrarre oggetti di poco valore ma di grande valore affettivo. Cosi non ci ritroviamo più il borsello di pelle regalo dei nostro fidanzato, la borsetta regalo di nostra madre, la penna d’argento regalo del nonno che ora non c’è più.

Le persone oneste vorrebbero la vendetta ma poi si rassegnano placidamente al silenzio. I ladri che rubano per lusso si vantano pure delle loro bravate in giro e cercano l’approvazione degli altri.  Ci rendiamo conto che non sono persone da prendere sul serio. Se rubassero per fame avrebbero per lo meno una certa giustificazione salvo pensare che sono persone senza dignità e rispetto per gli altri.

 

Ester Eroli

 

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