Maledizioni

Di solito i giovani fanno spallucce quando si affronta il tema delle maledizioni familiari. I giovani credono giustamente di avere pillole di saggezza e di logica, per loro è illogico e ridicolo che una maledizione del passato colmi le distanze e arrivi fino ai nostri giorni per colpire una certa generazione appartenente a una certa famiglia. Da questo punto di vista i giovani non sono vulnerabili, sono svegli e concreti e di fronte al tema maledizioni sorridono ironici. Per loro non esiste il concetto di destino, per loro la vita è un viaggio avventuroso che non ha una destinazione preordinata ma solo una meta sconosciuta. Molti rampolli anche di potenti casate sono stati messi in guardia sulle origini della propria famiglia, della ricchezza e stabilità della famiglia e dalla esistenza di una possibile e minacciosa maledizione. Molti eredi hanno messo da parte il tema maledizione senza fare domande, con uno stato d’animo ottimista. In fondo nessuno crede a una maledizione pronunciata secoli passati. Una maledizione non ha mai implicazioni reali, è solo una leggenda tramandata come tante altre, un racconto arricchito dalla fantasia popolare. Le ruvide maledizioni magari pronunciate da un prete, da uno del popolo su una casata si pensa non attecchiscano. Non commuovono le parole pronunciate magari in un atto di rabbia, si pensa che non abbiano seguito. la mente si allena a dimenticare e dimentica facilmente la presenza incombente della maledizione sulla famiglia. Poi arrivano giorni di veleno, nella famiglia accadono incidenti, morti premature, tragedie di ogni tipo. La famiglia è flagellata da rotture, divorzi, incomprensioni, liti, morti, malattie, fenomeni strani, suicidi, perdite di patrimonio, scandali, eredi dissipatori, violenze . Tutto diventa veleno, i rapporti familiari si inacidiscono. Ci sono famiglie che scoprono con dolore di non avere più eredi, le donne sono sterili, i bambini muoiono, nascono solo femmine che non portano avanti il nome del casato. In prima pagina ritorna il tema della maledizione, ritorna nella mente come un ritornello che non si cantava più. La maledizione non esiste, è solo un manifesto del passato ma intanto la famiglia è devastata. Si sfoggia noncuranza ma si nasconde la perplessità. Il destino aggredisce all’improvviso e rompe le difese come un nemico agguerrito. Pensiamo alla maledizione di cui era oggetto la famiglia dei Kennedy.

Secondo alcuni esperti alle origini di una maledizione che ricadrebbe sugli eredi di un casato  ci sarebbe un comportamento scorretto degli antenati: una ruberia, un furto, un ladrocinio, un atto violento, un rinnegamento, persino un assassinio, un occultamento di cadavere, un sopruso. Le leggende sono numerose, ma spesso la fine di un casato sta sotto gli occhi di tutti e non si può negare, forse si tratta di una legge di natura che condanna il male fatto a persone innocenti.

 

Ester Eroli

 

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