MATTIA NAZZAREI

Mattia era nata a Matelica il primo marzo 1253 nelle Marche da Sibilla e Gaultiero Nazzarei di nobili natali. La sua famiglia vantava un ricco patrimonio e apparteneva alla nobiltà marchigiana. Suo padre voleva maritarla con Piero dei conti Gualtiero. Lei però rifiutò le nozze e a diciotto anni si rifugiò nel convento e monastero di santa Maria Maddalena. La badessa per timore di incorrere nelle ire del padre, furioso per tale scelta, la rimandò a casa. Lei non ci tornò ma rimase a pregare per giorni nell’oratorio. Si tagliò le trecce bionde . il padre rimase colpito dalla determinazione e dal coraggio della figlia e non si oppose più. Il monastero scelto seguiva la regola di santa Chiara.

Superò brillantemente il noviziato. Passò il tempo  fra digiuni, preghiere, aiuto ai miseri. Poi rifiutò ufficialmente l’eredità di famiglia donando alle famiglie povere. Alla morte della badessa fu eletta lei badessa nel 1279. Rimase badessa per quaranta anni. Fu chiamata madre di carità. Riuscì a convertire molte giovani. Si dedicava alla predicazione, alla penitenza.

Morì  il 28 dicembre 1320 all’età di sessantasette anni. I al momento della morte il suo corpo emanò un profumo e una fragranza intensa di fiori e apparve un fascio di luce che fu visibile in lontananza. Molti accorsero per vedere i prodigi.

Il suo corpo fu traslato per ben tre volte, e ogni volta ne usciva un umore profumato che fu messo su pezzi di stoffa. I panni macchiati vennero distribuiti a poveri e  malati , pellegrini e si ebbero molti miracoli e guarigioni. Il suo corpo riposa nel monastero delle clarisse di Matelica. Fu visitato pure da Giovanni Paolo II nel 1991.

Fu proclamata beata il 27 luglio 1765 da papa Clemente XIII  .

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