Missionari

Diffondere la religione è stata sempre una aspirazione di ogni cultura religiosa. Nel cattolicesimo i Gesuiti nel cinquecento furono i primi a capire l’importanza delle missioni. La vocazione missionaria della chiesa cattolica è antica. Lo scopo non è solo quello della evangelizzazione ma anche della cura del prossimo e della diffusione del battesimo. Anche le altre religioni si occupano di evangelizzare come gli evangelici che lavorano su vari fronti sociali caldi per prestare assistenza alle popolazioni in difficoltà. Essi hanno creato sul posto centri di accoglienza, scuole, ospedali.

I mormoni generalmente realizzano missioni biennali a tempo pieno a titolo gratuito, e all’estero. Vengono fatti corsi preparatori di lingua, di studio delle scritture ecc. di solito aderiscono pensionati, giovani e coppie.

I testimoni di Geova puntano a costruire sul territorio nuove congregazioni dopo un addestramento di volontari a titolo gratuito.

Le missioni vengono stabilite su basi territoriali e tengono conto della eterogeneità culturale delle zone da evangelizzare.

Le missioni spesso disseppelliscono situazioni che rimarrebbero sepolte per sempre. Negli ultimi tempi si sono intensificate le missioni in Brasile, considerato nei mercati internazionali un paese emergente. I paesi emergenti come il Brasile appaiono vitali, brulicanti di attività. Si tratta solo di una patina esterna. La realtà raccontata dai missionari è più dura.

I latifondisti in Brasile si impossessano di nuove terre con la forza, senza che queste appartengono alla famiglia, e distruggono tutto quello che incontrano per raggiungere lo scopo. Distruggono interi villaggi causando morte e distruzione. Uccidono donne e bambini, danno fuoco a capannoni e abitazioni solo per lucro. Uno scempio silenzioso, una strage di innocenti che solo i missionari denunciano. Le autorità fanno passare tutto sotto silenzio per evitare allarmismi sociali. La  piaga delle terre e dalla loro conquista attanaglia il Brasile che pure sembra a tutti gli effetti un paese in via di sviluppo. Ma forse lo sviluppo avviene proprio sulla pelle della povera gente come spesso è accaduto in passato in ben altri contesti.

 

Ester Eroli

 

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