NASTURZIO

Nasturtium – South American trailing plant with round leaves and bright orange, yellow, or red ornamental edible flowers

Il nasturzio è una pianta originaria del Perù detta dai romani majus la più grande per le sue proprietà. Il nome viene dal latino, citato pure da Varrone e Plinio , ed  è nato dalla contrazione di due termini nasus tormentum alludendo al suo intenso odore e sapore piccante simile al crescione, infatti volgarmente la pianta è detta crescione indiano. In Grecia il termine è usato nel senso di trofeo, di sostegno alludendo al fatto che la pianta ha bisogno di appoggi, infatti esiste pure la versione pendente e rampicante e strisciante . La pianta era conosciuta in Bolivia, in sud America e si poteva trovare anche ai cigli delle strade per il suo spirito di adattamento,  era sia annuale che perenne. Nelle Ande si trovano specie simili dotate di tuberi dal sapore e profumo aspro usate come alimenti.  Sono commestibili i semi, le foglie, i fiori. Un tempo era usata contro i batteri nocivi.

La pianta andina raggiunse l’Europa grazie ai gesuiti che la importarono nel seicento. In Europa si trova in Albania, Grecia, Spagna, Liguria ed è usata come pianta ornamentale. .  Era usata contro la malattia dello scorbuto per la presenza in essa di vitamina C e per le sue qualità antibatteriche. La pianta nel 1753 è stata cataloga dal botanico Linneo e studiata da molti botanici. Esistono due tipi nana e rampicante. In certi paesi del mondo è considerata invasiva e viene estirpata. In Europa si usa per aiuole e cespugli nei giardini.

La pianta si semina a marzo e maggio, anche a febbraio ma deve essere protetta perché teme il gelo. Si può mettere in terra o in vaso, in vaso meglio la versione nana. Il terreno deve essere leggermente umido, la pianta non sopporta la siccità, soleggiato o poco ombreggiato. I semi sono piantati a distanza uno dall’altro. Il posto deve essere caldo  e luminoso. Ama il clima mediterraneo e tropicale. La sua linfa è a base di zolfo, attira api  e insetti e bruchi che possono mangiarla. La pianta cresce veloce,  non ha bisogno di frequenti potature, basta togliere steli malati e foglie secche, ha bisogno di una irrigazione frequente specie in estate ma non eccessiva. Si deve usare per la cura fertilizzante liquido e concime granulare con alghe brune. Il terreno deve avere ph  neutro e deve essere privo di torba. Si devono evitare i ristagni di acqua.

La pianta fiorisce in estate e autunno. I fiori profumati come del resto le foglie, possono essere di colore giallo, rosso, crema, rosso, rosso cremisi, rosso vermiglio, ciclamino più raro, screziato . I fiori sono consumati in insalata o per insaporire i piatti come i capperi e hanno pure il sapore e odore simile. La pianta si usa per primi piatti  e al crudo per insalate. Le foglie di solito sono cotte. I semi sono usati come capperi. I fiori sono usati in cucina per il loro sapore aromatico. La pianta è usata pure per decorare piatti.  E’ usata in cucina per il suo sapore piccante come la senape. La pianta può essere attaccata da insetti, acari, cocciniglie, muffe, ruggini, pronospera, infezioni e agenti patogeni.

Il nasturzio è simbolo di lotta, è una pianta che non si arrende per questo era inciso su scudi e spade di guerra.

Negli ultimi tempi esistono ampie coltivazioni biologiche anche in Europa. Peccato che molti adolescenti neppure conoscono la sua esistenza.

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