Nuove maleducazioni

Nuove maleducazioniI giovani all’apparenza si mostrano spavaldi, sicuri di sé, si atteggiano come i personaggi della televisione. Ognuno vorrebbe, in cuor suo, trasformare la propria vita in un film, avere successo e soldi, stima e rispetto, applausi e abbracci, trovare nuovi orizzonti, essere ammirati non solo dalla famiglia . Le ragazze si mostrano sofisticate, truccate, impeccabili, fatali e sono attratte dalle mode. Oramai non c’è più molta differenza fra maschio e femmina. Non esiste la femminilità assoluta. Entrambi i sessi portano jeans firmati e strappati, cappellini, canottiere braccialetti e collane , masticano gomme e scrivono sul tablet. Le ragazze con il volto dipinto sembrano adorabili, con le loro curve e con le linee del corpo costruite con assoluta tenacia. I ragazzi abbronzati, con i tatuaggi , con il tono di voce alto, sembrano usciti da uno show televisivo. Tutti appaiono freddi, determinati, coraggiosi capaci di impadronirsi dei sogni. Eppure a una attenta osservazione si insinua il sospetto che in verità stiamo parlando di persone fragili che si difendono con l’arroganza ,che si nascondono dietro un atteggiamento ribelle. Sono impulsivi, svagati ma anche bisognosi di protezione. Abbiamo sempre la vaga sensazione di trattare con persone instabili che si trincerano dietro le barricate della ribellione. Molti giovani in verità sono depressi, spossati. Il problema non è solo quello dell’atteggiamento, ma anche quello della relazione con gli altri. Nel rapporto con gli altri vengono attuati tutta una serie di comportamenti strani e anomali, a tratti maleducati. Ci sono quelli che si tolgono le scarpe davanti a un pubblico, a persone autorevoli, quelli che si siedono per terra, che dicono parole sconce davanti a un prete e bestemmiano, che parlano a voce alta sui mezzi, che non si alzano quando sale un’anziana su un bus, che cantano a squarciagola, che si vestono di rosso ai funerali, che giocano a pallone nelle spiagge libere, che fanno schiamazzi nella notte, che alzano le mani sulle donne. Recentemente certi comportamenti scorretti si sono accentuati. Le scuole dovrebbero, oltre che insegnare le nozioni, anche l’educazione che non stona mai. Ci piacerebbe vedere ragazze senza trucco, con la loro naturale bellezza, varcare le porte delle scuole, ragazzi smettere di malmenarsi. A un certo punto abbiamo nostalgia di quei vecchi film in bianco e nero degli anni cinquanta quando i ragazzi spesso andavano a scuola in giacca e cravatta ed erano più rispettosi. Le scuole, gli insegnanti dovrebbero fare di più in tal senso per non avere una generazione di maleducati. Purtroppo il comportamento eccentrico e maleducato ognuno lo porta con sé fino alla fine dei giorni, senza ripensamenti o redenzioni.

 

Ester Eroli

 

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