PRATI FISCALI

Nel quartiere di Roma Prati Fiscali, nel nuovo Salario,  troviamo una chiesa elegante dedicata a san Frumenzio, opera delL’architetto Eugenio Abruzzini. La chiesa è stata edificata negli anni ottanta del ventesimo secolo e inaugurata il 30 settembre 1984. E’ la parrocchia principale della zona. Ha una struttura originale semicircolare divisa in tre zone. Nell’abside troviamo sette icone, al centro la principale icona è quella di Cristo in trono. Le icone sono in stile bizantino. Nella chiesa troviamo molte opere del XII secolo. La via crucis in vetroresina è opera del sacerdote francescano Andrea Martini. Alle tradizionali quattordici stazioni sono state aggiunte altre quattro ispirate a episodi evangelici. All’interno troviamo anche statue di vari santi e una cripta.  Molti residenti non conosco neppure chi era Frugenzio a cui è dedicata la chiesa.

Frugenzio era nato a Tiro  nel IV secolo. La sua vita viene narrata da Rufino di Aquileia.  La sua cultura era greca in prevalenza. Aveva compiuto molti viaggi insieme al fratello e allo zio e in una di queste peregrinazioni fu fatto prigioniero nel Mar Rosso. Lo zio venne ucciso ma lui e il fratello si salvarono per via della loro tenera età. Ad Axum divennero schiavi poi furono liberati. Il fratello divenne coppiere nella corte e lui, date le sue capacità innate, divenne amministratore oculato. Divenne poi sacerdote e vescovo in Etiopia. Contribuì alla edificazione di nuove chiese e alla evangelizzazione e alla conversione di molti. Secondo la storia fu il primo traduttore del nuovo testamento. Famose sono le epistole che scrisse a personaggi importanti.

Un tempo prati fiscali era considerato un quartiere prestigioso. In origine doveva essere un quartiere giardino con ville e palazzine signorili poi si è dato sfogo a una urbanizzazione e cementificazione massiccia. Il suo sviluppo si ebbe a partire dei primi del novecento. Ora anche il quartiere vera nel degrado fra rapine, spazzatura, supermercati discount.

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