In tempo di campagna elettorale molti sono i politici che promettono a giovani disoccupati posti di lavoro. Generalmente terminate le elezioni tutto torna come prima e il disoccupato rimane tale a lungo, mentre magari il politico di turno ha conquistato l’ambito posto. La carriera viene sempre e comunque al primo posto nella scala gerarchica dei valori. Alla fine scopriamo che a ricoprire incarichi prestigiosi sono sempre gli stessi, ossia persone preparate ma anche protette. Spesso ci imbattiamo con persone di livello che ci mettono soggezione per la loro autorità, la loro cultura. Sono persone autorevoli avvolte nella luce del successo assoluto. Queste persone non riusciamo mai a immaginarle in un contesto normale, magari al mercato o al cinema. Sono persone speciali che non possono condurre una vita normale, scialba, anonima. Ci meravigliamo di trovarle al parco pubblico o al bar sotto casa nostra. Ci sono persone che si sono realizzate nel campo della politica per capacità e cultura. Il mondo politico è variegato e ricco di diversi personaggi. Naturalmente nel nostro cuore ogni tanto alberga sovente una punta di invidia per queste persone che magari dal nulla sono divenute conosciute e potenti grazie alla politica, alla conoscenza nelle alte sfere. La nostra invidia non deve però essere distruttiva, ma costruttiva. Dobbiamo collaborare con le forze politiche, impegnarci, lottare e agire in modo flessibile come un giunco si piega a ogni scossa di vento. In fondo noi rimaniamo sempre al nostro posto impassibili sono i governi che cambiano insieme alla classe dirigente. Alcune carriere sono rapide come il volo di un uccello.
Ester Eroli