Ogni anno in occasione delle vacanze la televisione si sbizzarrisce con immagini di posti magnifici, con interviste a felici vacanzieri e turisti. Ci viene presentato un mondo gaudente, sereno in cerca di riposo e divertimento. I turisti presi di mira inseguiti dalle telecamere si mostrano cordiali per nulla imbarazzati. I genitori anziani non sono mai presenti, loro sono tagliati fuori. Esiste proprio un pregiudizio verso gli anziani, spia di una insofferenza per la vecchiezza. Anziani anche ben messi, atletici sono respinti, messi da parte. I figli partono, ,mentono ai genitori pure sulla meta, e i gli anziani restano a casa, incerti sul da farsi. Alcuni si organizzano da soli in modo maldestro facendo errori grossolani per inesperienza , altri vanno in centri anziani o restano a casa nella solitudine di città deserte. Molti figli mettono i genitori in un pensionato ma molti non ci vogliono andare, vorrebbero il calore di una famiglia, di una mano amica. Molti non sanno neppure dove sono i genitori anziani. Non si curano di dove sono, cosa fanno. Molti figli egoisti carpiscono pure dei soldi per fare una vacanza decente. E’ ormai prassi lasciare i genitori a casa, molti giovani sono stati avvistati della morte del padre da un altoparlante di una discoteca all’estero. Si sono perse le ultime parole e gli ultimi istanti di vita del padre che non tornerà più, mentre una vacanza si può fare anche dopo. E’ umiliante vedere come i giovani prendono in largo, si fanno negare lasciando perplessi i genitori. Un tempo si aveva un atteggiamento diverso e spesso si andava in vacanza con la famiglia nel paese natale, di origine. Ora sono tutti della opinione che i giovani si devono divertire senza spazio per altro. I genitori si devono sacrificare e soffrono quando scoprono che il figlio di trova in altro posto rispetto a quello dichiarato. I figli per evitare tensioni mentono, magari dicono che lavorano o che hanno poche ferie o che vanno in un posto mediocre e invece hanno prenotato in una località costosa e rinomata. Bisognerebbe adattarsi alle circostanza, venirsi incontro, prendere dei provvedimenti. Si potrebbe prendere una casa in affitto in un bel posto portando anche il genitore anziano, o affidare l’anziano a una badante, o mandare il genitore in un dignitoso pensionato estivo accompagnato da una badante da un parente, un nipote ecc. i figli dovrebbero intervenire. Molti sono gli anziani lasciati soli sulle panchine di città o magari si trascinano in un pensionato incapaci di gestirsi per i vari problemi di salute. Ci vorrebbe solo un po’ di responsabilità in più, solo qualche piccolo accorgimento. Ci sono anziani nelle pensioni lasciati allo sbando, senza cellulare, senza recapiti dei figli. Sembra che essere anziani sia una colpa. La vecchiezza genera antipatia ma tutti diventiamo vecchi prima o poi.
Ogni tanto qualche anziano in estate muore investito, magari sulle strisce pedonali in bicicletta e allora tutti si precipitano sul luogo dell’incidente a portare fiori e biglietti, palloncini colorati cose ormai del tutto inutili.