Ritrosia

In passato era molto più facile incontrare donne e ragazze schive, molto timide, riservate, chiuse in un profondo riserbo. La timidezza era legata anche alla paura di non essere all’altezza, di non essere brave. Le donne ritrose avevano una grande forza di attrazione, incantavano con il loro modo di fare. Era impegnativo corteggiarle spiarle, seguirle a distanza. Non era facile sedurle ma questo significava in prospettiva che non erano donne facili, imprudenti e che spesso avevano deluso le aspettative di molti play boy. La ritrosia proteggeva molte donne dall’assalto di uomini perversi.

Ai nostri giorni le cose funzionano diversamente a dimostrazione che tutto si è ribaltato. La ritrosia non è accolta con entusiasmo ma con disprezzo, viene aggiunta nell’elenco dei difetti più negativi. Le ritrose vengono ferocemente derise da uomini e donne perché mancano di fascino. Tentare di conquistare una donna ritrosa equivale a una perdita di tempo. Sono come delle statue, giudicate fredde e distaccate. Nessuna ragazza vuole essere riconosciuta, indentificata come ritrosa.

I ragazzi affilano le armi per giudicarle e deriderle. Non sanno che alcune donne possono essere ritrose per natura, per carattere, perché si vergognano a mostrare i sentimenti, a mostrarsi in pubblico.

Le ritrose nonostante abbiamo mille difetti hanno però il pregio di non essere troppo invadenti e pettegole. In altre parole sanno stare al loro posto in ogni occasione.

 

Ester Eroli

 

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