In occasione delle feste spesso avvengono dei litigi familiari. Si socializza più con le persone estranee che con i parenti. Ci sono parenti che ci umiliano davanti agli amici¸ che tradiscono la nostra fiducia¸ che criticano i nostri regali¸ che interrompono i nostri discorsi. le donne si accapigliano per i vestiti¸ gli uomini per le auto e le moto. Spesso le feste in famiglia non ci rendono felici¸ ci stritolano dentro meccanismi perversi che ci soffocano. Abbiamo spesso il bisogno impellente di allontanarci di far cessare gli incontri. Ogni famiglia ha i suoi crucci¸ le sue magagne¸ le sue donne rivali. Detestiamo le espressioni colorite¸ tutto quel parlare rumorosamente. Ci criticano il modo di cucinare¸ di parlare¸ di organizzare le feste. Alla fine del periodo natalizio si avverte solo stanchezza. Non riusciamo a farci capire¸ a farci amare¸ a parlare di noi stessi liberamente.
Un modo per salvarsi è quello di tenere a bada la lingua e di non rivangare situazioni del passato. Spesso con i parenti i discorsi vanno a briglia sciolte e ci si imbatte in eventi del passato che ci hanno fatto soffrire e che rinfacciamo alla prima occasione utile. Mettiamo sul piatto tutte le trafitture¸ i rammarichi¸ le parole sbagliate. Rivangare di continuo¸ anche fra coniugi¸ non fa bene alla salute¸ al cuore. Rivangare il passato fa invecchiare prima del tempo. Alla fine di conversazioni al vetriolo si ha solo mal di testa¸ amaro in bocca¸ contrazioni allo stomaco¸ dolori al cuore. Per paura di perdere tendiamo sempre a ingigantire¸ a calcare la mano. Il modo più saggio è imparare dagli adolescenti che si mostrano indifferenti a ogni chiacchiera e critica. Si deve dimenticare il passato se si vuole trascorrere vacanze spensierate non avvolte dalla mestizia. Non si addice alla festa uno stato d’animo triste.
Ester Eroli